Come ti spaccio la famiglia: la recensione di ACINIdiCINEMA
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Come ti spaccio la famiglia: la recensione di ACINIdiCINEMA

Come ti spaccio la famiglia: la recensione di ACINIdiCINEMA

VOTO: Ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi

Non avevo grandi aspettative quando sono andato al cinema l’ultima volta, anche perché le alternative erano davvero limitate. La mia prima scelta ricadeva su un film che poi ho scoperto essere brutto come i costumi a mutanda, non era proiettato praticamente da nessuna parte. Non essendo pronto ad un altro affronto alla saga di Harry Potter, questa volta da parte di Percy Jackson, mi sono buttato su Come Ti Spaccio la Famiglia (anche se il titolo mi attirava quanto la birra analcolica).
David Clark (Jason Sudeikis – fidanzato con Olivia Wilde maledetto) è uno spacciatore di quartiere da quattro soldi, uno di quei personaggi che arrivati alla soglia dei quaranta si vestono ancora come al liceo, quelli evoluti aprono un negozio per articoli da surf/snowboard, gli altri spacciano. Dopo essere stato derubato, per risarcire il suo capo Brad (Ed Helms – Una Notte da Leoni), dovrà accettare di contrabbandare dal Messico una grossa partita di erba. Per passare inosservato, David ha la folgorante idea di ricreare una finta famiglia perfetta di camperisti. Attingendo dal suo condominio, riuscirà ad arruolare la “moglie” spogliarellista Rose (Jennifer Aniston – Friends, Una Settimana da Dio) e i due “figli” Casey (Emma Roberts – Acquamarine) e Will (Kenny Rossmore – Le Cronache di Narnia: Il Viaggio del Veliero).
Ammetto che dopo anni di Col di Tenda (un valico tra Italia e Francia tutto curve senza possibilità di sorpasso) appena sento parlare di camper mi vengono escoriazioni da stress su tutto il corpo, ma Come Ti Spaccio la Famiglia è molto divertente e piacevole. I quattro Miller, vestiti come se dovessero andare a giocare al golf la domenica, si lanciano in un’avventura basata su volgarità ed equivoci. Il regista Rawson Marshall Thurber (Dodgeball: Palle al Balzo) riesce nel suo intento perché il film fa molto ridere (in sala c’erano anche quelli che battevano le mani e si scompisciavano alle battute, ma probabilmente come termine di paragone hanno solo Scary Movie 5). Quelli fighi che di cinema “ne sanno” direbbero che è una rivisitazione di National Lampoon’s Vacation (1983, Harold Ramis), quelli che invece non escono in settimana e guardano Italia 1 ricorderanno un mezzo di trasporto simile in Vita da Camper (2006, Barry Sonnenfeld), io non ricordo né uno né l’altro. Ben amalgamati anche i protagonisti, su tutti David Clark (non nuovo a questo genere di comicità esplicita dopo Libera Uscita) e Jennifer Aniston che grazie a qualche piallata in faccia e cesoiata al corpo è una spogliarellista ancora credibile a 44 anni (il termine “credibile” vale solo se la paragoniamo alle colleghe, rispetto alle 44enni normali bisognerebbe utilizzare “extraterrestre”).
Non si tratta di una commedia sottile e raffinata, ma sono due ore divertenti e non guastano.

COSA HO IMPARATO (ATTENZIONE SPOILER)

-Il soprannome “Rimessa Cazzi” è sexy

-La Apple non manda del culo solo i competitor…anche i night

-Tutti hanno un problema con Bambi

-Lebron è una prima donna

-Quando fai nuoto sincronizzato non puoi usare un maxi assorbente

-Cazzo Kenny Rossmore si è fatto la Aniston

-Cazzo ho visto il pene di Kenny Rossmore

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