La commedia demenziale americana è il genere più progressista al mondo, per lo meno trascurando la pornografia. Il modo in cui da queste parti hanno fatto slittare il confine del conversabile (non del visibile, proprio dell’argomento di conversazione) è sconcertante e ammirevole. Comic Movie, progetto targato Farrelly Bros., arriva a valle di tante altre cose, dal cinema di Abrahams (L’aereo più pazzo del mondo, Hot Shots!) alla sperimentazione linguistica del Frat Pack e del suo padre spirituale Judd Apatow, passando per la scurrilità mimica e infantile di Adam Sandler e Rob Schneider. E – ancora una volta – ci si rifiuta di “fare prigionieri”.
Tra i temi toccati in questa follia cinematografica a episodi: la deformità fisica come bonus sociale nell’epoca del politicamente corretto; l’educazione borghese basata sull’incesto (reale o figurato); la pubblicità sessista; le nuove frontiere dell’emancipazione sessuale (ovvero, i piaceri della cacca). E via così. Botte a destra, e botte a sinistra, senza pietà e senza alcun rispetto per l’etichetta, con un plotone infinito di attori che prendono lo spartito con serietà estrema, e quindi esilarante. A partire dall’incredibile duetto tra Hugh Jackman e Kate Winslet: roba da Oscar, non si trattasse dell’appuntamento di una donna con un uomo che porta i testicoli sul pomo d’Adamo. È il nostro episodio preferito, assieme a quello in cui Richard Gere si occupa dei “difetti di fabbrica” di un lettore mp3 a forma di donna nuda.
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Mi piace
Oltraggioso, estremo, ma molto meno stupido di quel che sembra
Non mi piace
L’episodio che fa da filo rosso per tenere assieme tutti gli altri, è di una stupidità assolutamente sterile
Consigliato a chi
Affronta il cinema – e la vita – con vedute larghe
Voto: 3/5
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