Crazy, Stupid, Love: la recensione di Alice Zampa
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Crazy, Stupid, Love: la recensione di Alice Zampa

Crazy, Stupid, Love: la recensione di Alice Zampa

Cos’altro ci può ancora raccontare Hollywood sull’amore? Di certo non esiste un argomento più inflazionato di questo dalle parti degli studios. Motivo in più per rallegrarsi quando l’ennesima commedia sugli effetti di Cupido riesce a emozionarci e a divertirci in modo nuovo. L’impresa è riuscita a Glenn Ficarra e John Requa, alla loro seconda prova di regia dopo l’esperimento imperfetto di I Love You Philip Morris (Colpo di fulmine – Il mago della truffa).
Per Crazy Stupid Love i due registi (e indimenticati sceneggiatori dello scorrettissimo Babbo Bastardo) hanno azzecccato tutto. A partire dalla scelta dell’autore Dan Fogelman, che ha confezionato uno script quasi perfetto: frizzante e toccante insieme, pungente ma mai volgare e capace di regalare veri colpi di scena. Mirabilmente in parte e in grande sintonia l’intero cast, da Steve Carrell, uomo di mezza età che vede crollare tutto il suo mondo quando la moglie amata dai tempi del liceo lo lascia confessandogli un tradimento, a Julianne Moore, donna in crisi dopo 25 anni di matrimonio e una vita passata con lo stesso uomo che però lo stesso non sembra più. Credibilissimi e convincenti anche i giovani e i giovanissimi del cast: dallo scolpito Ryan Gosling, qui novello Hitch che aiuterà Cal (Carrell) a tornare in pista dopo la batosta dell’abbandono, alla lanciatissima Emma Stone, studentessa con i piedi ben piantati a terra che stravolgerà il mondo dello sciupafemmine Jacob (Gosling). Convincenti anche i meno conosciuti Jonah Bobo e Analeigh Tipton, rispettivamente figlio e baby sitter della coppia Carrell-Moore. Senza dimenticare la sempre magnifica Marisa Tomei, che qui regala una performance davvero esilarante. A tutti loro l’amore avrà qualcosa da insegnare, da regalare e da chiedere in cambio. E a rendere il film tanto più apprezzabile è la scelta di affrontare gli argomenti “crisi matrimoniale” e “tradimento” in modo insolito e controcorrente. C’è spazio per il perdono, per l’analisi di coscienza e per la “ricostruzione” dei rapporti. In tempi in cui l’ego smisurato è spesso la regola, il “passare oltre” la scelta più ovvia e l’amor proprio l’irrinunciabile punto fermo di ogni decisione non è proprio cosa scontata trovare chi si prenda la briga di proporre simili alternative e di parlare seriamente di “anime gemelle”. Unica pecca del film uno scivolone nel finale: invece di fermarsi quando il climax raggiunge l’apice e tutti i conti tornano, il film sceglie di prolungare di qualche decina di minuti la storia, cadendo nel tranello della ripetizione che non aggiunge nulla, appesantendo un po’ la visione.  A parte questo Crazy Stuoid Love è davvero una delle migliori commedie dell’anno e fa tirare il fiato dopo la lunga infornata di storie demenziali e ultra-superficiali viste negli ultim mesi.

Leggi la trama e guarda il trailer del film

Mi piace
Il modo insolito e per nulla superficiale in cui il film affronta l’argomento amore in crisi e tradimento, senza diventare pedante e mantenendosi sempre sui binari della commedia brillante. La scena di “Dirty Dancing” tra Ryan Gosling ed Emma Stone è già cult.

Non mi piace
Il “doppio finale” che smorza un po’ i toni e perde il ritmo senza di fatto aggiungere nulla a quello che era già stato detto.

Consigliato a chi
Crede all’anima gemella e ama le commedie brillanti, divertenti e controcorrente…

Voto: 4/5

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