Dallas Buyers Club: la recensione di Matteo Ciotola
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Dallas Buyers Club: la recensione di Matteo Ciotola

Dallas Buyers Club: la recensione di Matteo Ciotola

1985.L’elettricista Ron Woodroof (Matthew McConaughey),omofobo e scorbutico,conduce una vita di sesso,droga e alcol.Tutto cambia nel momento in cui scopre di avere l’AIDS.Ron si metterà in affari con il transgender Rayon(Jared Leto),anche lui affetto dalla sindrome dell’immunodeficienza acquisita;i due porteranno avanti un braccio di ferro con le autorità per l’importazione di farmaci non legalizzati necessari ad aiutare i malati.

Dallas Buyers Club racconta la maturazione di un personaggio(Ron) all’inizio apparentemente irrecuperabile,che si mette in gioco,tentando di aiutare sé stesso e gli altri,combattendo contro quegli stessi pregiudizi di cui si faceva portatore all’inizio della vicenda.Peculiarità di questo film è infatti la concezione della malattia che fisicamente distrugge il protagonista,ma che in realtà rappresenta la redenzione della sua anima.Tutto questo è raccontato magistralmente da una sceneggiatura perfetta,che tratta tematiche forti senza mai cadere nella banalità.Matthew McConaughey si rivela un interprete straordinario,da sottolineare anche il lavoro di Jared Leto,che conferma un talento sconfinato e poliedrico.Degno di nota anche l’inserimento di piccole e sobrie parentesi comiche,che aiutano a non stancare troppo lo spettatore e farlo arrivare ai titoli di coda non “appesantito” da una trama sicuramente drammatica.

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