Dark Shadows: la recensione di Nerofrank
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Dark Shadows: la recensione di Nerofrank

Dark Shadows: la recensione di Nerofrank

Leggendo alcuni dei commenti ho notato la frase ‘speriamo bene’. Io invece non ho sperato per niente perchè quando si parla di Tim Burton e, soprattutto, quando lavora con Johnny Depp si và a colpo sicuro. E non ho sbagliato neanche stavolta. Io credo che ce ne siano davvero pochi di registi come lui capaci di far uscire fuori dagli attori facce e espressioni così originali che non ci sarebbe bisogno di nessuna frase o dialogo per comprendere i loro stati d’animo. Saranno i primi piani, il taglio delle scene, la sceneggiatura, il tocco del regista. Non lo so. Quello che so è che quando vado a vedere un film di Burton, che sia con attori in carne ed ossa oppure computerizzati, non manco mai di divertirmi come un bambino al quale viene letta una bellissima favola. Forse è questo il segreto del suo successo: ogni film è raccontato come se fosse una favola, indipendentemente dal tono della narrazione. E il pubblico non manca mai di divertirsi secondo me. Anche in questo caso Depp da’ il meglio di sé, proprio come fece con il ‘cappellaio matto’ di ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’. Il suo è un vampiro di altri tempi (come del resto è la serie dal quale è stato tratto questo film) ma regge benissimo anche la contemporaneità, risultando così molto più moderno di quanto si creda. I personaggi che gli sono di contorno non sono da meno, compreso Alice Cooper che in poche scene ma di grande effetto fa la sua bella figura. Una storia dove l’horror, il gotico, la parodia e l’umorismo sono mescolati nella giusta maniera e il risultato, è degno di nota.

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