Django Unchained: la recensione di MasterOfMovies
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Django Unchained: la recensione di MasterOfMovies

Django Unchained: la recensione di MasterOfMovies

Il western secondo Tarantino. Come può venir fuori un western nel 2012? Creato da Tarantino, con la sua genialità nelle scene, nella violenza, i suoi metodi di metacinema e la sua regia, sicuramente viene fuori un film coi contro-fiocchi. Ed è così. Ispirato al famosissimo “Django” di Sergio Corbucci del 1966 con Franco Nero (di cui nel film di Tarantino fa un cameo), ha utilizzato la stessa storia di Django, ma invece di vendicarsi degli assassini di sua moglie, in questo deve trovarla e uccidere i suoi rapitori. Regia eseguita con classe, una fotografia visivamente bellissima, ma soprattutto gli attori Jamie Foxx, Leo e Christoph Waltz nelle loro migliori interpretazioni. E come dimenticare le riprese classiche dei film western, quando viene presentato un nuovo personaggio, entra in scena la classica zoommata in primo piano sul volto dell’attore, un omaggio al genere. 5 nomination agli Oscar, 2 vinti come miglior sceneggiatura originale (l’ultima la vinse circa 18 anni fa con Pulp Fiction) e miglior attore non protagonista a Christoph Waltz, clamorosa l’assenza di Di Caprio tra i migliori attori non protagonisti, almeno la nomination se la meritava. Insomma un film che diventarà CULT per il genere western. Punto a favore per la scena in cui Di Caprio rompe un bicchiere e si taglia una mano seriamente, continuando a recitare come se niente fosse.

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