“Non bere” “ Attento con la macchina” “ la droga uccide”, sono le frasi che un genitore si trova a ripetere più e più volte al proprio figlio, una volta che questi ha varcato l’età adolescenziale. Le raccomandazioni verso “le cose che uccidono” ecco come si possono definire. Ma, fermatevi un attimo, e mi rivolgo soprattutto alle madri iper apprensive, vi è mai passato per la mente che vostro figlio nonostante abbia percorso la strada di casa guidando a venti chilometri orari e completamente sobrio, possa aver fatto qualcosa di ben più sconveniente delle paure che non vi fanno dormire la notte? Cosa? Girare un film porno per esempio.
Da questo concetto che prende avvio “ è nata una star?” . Il film si apre con l’immagine di Manuela, una vicina impicciona , intenta a depositare un pacchetto n una cassetta postale. La destinataria è un ignara Lucia ( Luciana Littizzetto) , che una volta aperto trova al suo interno un Dvd dal titolo “Dr. Trombhouse” , chiaramente a luci rosse, accompagnato da un biglietto. Credendolo di proprietà del figlio Marco ( Pietro Castellitto) lo posa nella sua camera senza fare troppa attenzione al contenuto, ma quando successivamente presa dalla curiosità si decide a sbirciare più attentamente all’interno della busta, un amara sorpresa l’attende. Il protagonista del film è suo figlio, che tra l’altro scopre essere superdotato. Ora tocca a Lucia l’arduo compito di dirlo a suo marito Fausto ( rocco Papaleo) per poi decidere insieme cosa sia meglio da fare.
Lucio Pellegrini dopo la sua “la vita facile” torna alla ribalta cinematografica con un film curato di tutto punto. Un messaggio sociale ben visibile e diretto, si muove sullo sfondo di situazioni comiche che, nonostante rasentino l’ humour inglese, sono in grado di regalare allo spettatore un ora e mezza di puro intrattenimento. Ottima la prova di entrambi i protagonisti. La Littizzetto e Papaleo , riescono a donare ai loro personaggi un impronta di “vissuto”, “di realtà”, che da allo spettatore la sensazione di sbirciare all’interno della casa, trovandosi di fronte veri e proprio problemi familiari. Deludente invece l’ingresso sulle scene dell’ennesimo figlio di famiglia Pietro Castellitto, che del padre ha ereditato solo il cognome. Lo si può ammirare infatti con la stessa espressione stampata sul volto dal primo all’ultimo minuto della pellicola.
In conclusione “ E’ nata una star?” è un film consigliato, non solo a chi voglia prendersi una piacevole pausa dalla vita di tutti i giorni , ma anche alle famiglie. Nonostante la trama giri tutta intorno ad un film porno infatti, la pellicola non è mai volgare, neanche in quelle che dovrebbero essere le scene più esplicite. E poi chi sa, può essere che Lucio Pellegrini con il suo film aiuti qualche madre a capire che, forse il suo non è proprio più un bambino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA