Eh sì non c’è niente da fare, il ‘nuovo horror’ passa di qui, dalle videocamere, dai documentari amatoriali e dalle riprese in prima persona.Un pò mi mancano i vecchi e sani film horror, con una sceneggiatura (debole o di ferro non ha importanza, ma c’era), con attori veri e non bambocci travestiti da studenti o da pseudo conduttori di altrettanti pseudo programmi (come in questo caso)e soprattutto con la suspance,col tenere il ‘fiato sospeso’ diversamente da adesso, che si sta in tensione solo perchè non si riesce a capire benissimo cosa stia succedendo. D’altronde però è anche logico che questo genere di film stia prendendo sempre più piede. Il mondo di oggi si muove tramite filmati di ogni tipo, per lo più amatoriali, che si possono scaricare gratuitamente o no dai siti più disparati. I video girati con pochi soldi e tanta inesperienza hanno quasi scalzato il posto a documentari veri e propri, girati come si deve senza parlare delle pellicole cinematografiche. Un intero genere è stato assorbito, quello thriller/horror e il motivo (oltre a quello sopra citato) secondo me sta nel fatto che gli spettatori si trovano di fronte qualcosa di assolutamente falso e preconfezionato ma all’apparenza vero, tangibile, senza una recitazione vera e propria, letteralmente (perdonatemi l’accostamento) ‘cotto e mangiato’. E a quando vedo piace e tanto. Una lunga introduzione a questa mia recensione solo per dire che non c’è assolutamente niente di nuovo. Assistiamo come sempre ad una banda di strampalati giovanotti che decidono di cercare il paranormale all’interno di case infestate (o manicomi come in questo caso). Il film procede ‘bene’ fino a quando non decidono di andarsene perchè non c’è niente da vedere e lì che scatta la paranoia (in tutti i sensi). E assistiamo a delle vere scene di isteria, ad apparizioni improvvise e devastanti (per forza del resto, si va a vedere film di questo genere proprio e SOLO per questo)e si procede così, fino alla fine. Forse l’elemento che in un certo senso cerca di arricchire questa nuova ‘pellicola fai-da-te’e una sorta di ‘metafisica della costruzione’: il manicomio che diventa un labirinto, che prende vita incastrando gli sventurati in un circolo senza fine come se fossero delle misere cavie da laboratorio (e forse lo sono). Il finale del film lascia un pò di sconcerto; il protagonista (autore, produttore e capo della troupe di ‘ESP-Fenomeni Paranormali appunto) chiude la trasmissione lobotomizzato dall’equipe del direttore del manicomio (che si scopre dedito alla stregoneria e al satanismo). Come hanno fatto a scoprirli? E soprattutto in che modo il filmato è arrivato per posta al produttore di reality? Chi gliel’ha mandato? E per quale tornaconto? Boh, forse i ‘Vicious Brothers’ lo spiegheranno meglio nel secondo (meglio di no, visti i precedenti come ‘The Blair Witch Project’,’Rec’ e l’assurdo ‘Paranormal Activity’)capitolo…..a voi studio!
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