Qualche mese fa vi avevamo dato notizia della nascita di Distribuzione Indipendente, una nuova rete distributiva che si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere il cinema italiano indipendente e d’autore. Grazie a questo progetto il pubblico potrà vedere pellicole che, seppur realizzate con passione e talento, non trovano spazio nella distribuzione su grande scala. Tutto questo grazie agli accordi con circa 260 sale tra cinema d’essai, cineclub e associazioni culturali.
Ieri la nuova casa di distribuzione ha inaugurato il suo listino 2011/2012 con Falene, un noir “tragi-comico” diretto da Andrès Arce Maldonado e interpretato magistralmente da Totò Onnis e Paolo Sassanelli.
Falene, girato in HD in soli 5 giorni, dopo 40 giorni di prove, racconta la storia di due amici di vecchia data che decidono di cambiare la loro vita progettando un colpo. Arriva la fatidica sera e i due si ritrovano al porto ad aspettare l’ora X per compiere il misfatto. Durante l’attesa danno vita a uno scambio di battute, a tratti esilarante, sui loro progetti futuri e sulle loro vite.
Come dichiara Sassanelli: «È un storia tenera di amicizia tra due persone che si conosco dall’infanzia, c’è un fortissimo legame fra i due che progettano il riscatto definitivo perché, in realtà, sono molto fragili», è proprio la loro fragilità che spiazza alla fine, il film è un noir, è vero, e la sua vera natura viene fuori gli ultimi 10 minuti, ma per il resto si riflette sulle loro storie, sui loro progetti e sul loro mondo surreale.
Falene, recitato in dialetto pugliese, è il perfetto punto d’incontro tra il cinema e il teatro, il film riesce a fondere la “platealità” del primo con l’intimità del secondo, un’intimità resa attraverso i dialoghi e le inquadrature che rende lo spettatore presente e partecipe, è quasi come essere lì, seduti su quella sedia, vicino ai due soli protagonisti, che creano il loro mondo perfetto davanti al muro del porto di Bari, unica quinta “teatrale” del film.
Il film, in effetti, nasce da una piecè teatrale scritta alla fine degli anni ‘90 da Andrej Longo ispirata da un fatto di cronaca «all’inizio avevo scritto il testo in italiano – dichiara Longo – ma quando l’ho visto messo in scena mi sono accorto che era troppo serioso ed ho deciso di dargli un tono più “scanzonato” riscrivendolo in napoletano, in seguito l’opera si è evoluta ulteriormente grazie alla proposta di farlo interpretare a Sassanelli e Onnis in dialetto pugliese»
Falene, che proprio in questa voluta teatralità trova la sua forza comunicativa, si compone di “due atti”: due lunghi piani sequenza, uno di 40 minuti in cui gli attori recitano senza sosta, tra improvvisazione e battute da copione, e l’altro da 25 minuti che costituisce l’epilogo. Pur in assenza di ulteriori ambientazioni o scenografie oltre quella del porto, gli attori riescono nell’impresa di descrivere il loro mondo e di farci immaginare la loro Parigi (la città in cui progettano di trasferirsi), senza farci mai sentire il bisogno di altre “ambientazioni”.
Un battesimo più che incoraggiante per l’iniziativa di Distribuzione indipendente che, grazie alla passione e all’impegno, cercherà di scovare piccoli gioielli e talenti nascosti del cinema italiano d’autore.
Falene, diretto da Andrès Arce Maldonado e interpretato da Totò Onnis e Paolo Sassanelli, uscirà in circa 60 sale selezionate (tutte le info sul sito ufficiale di Distribuzione Indipendente) il 28 ottobre.
Ecco il trailer
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