Omar Sy è oramai considerato il re d’Oltralpe, dopo una parentesi hollywoodiana, ritorna in patria, con famiglia all’improvviso, Samuel è un autista di piccole gite in costa azzurra, scapolo e seduttore, vive alla giornata e di feste, finché una delle sue conquiste Kristine, si presenta improvvisamente con una bambina in braccio, rivelandogli che è sua figlia, mollandola senza una spiegazione. Tenta di ritrovarla la donna a Londra senza successo, disperato, viene ingaggiato da Bernie, un produttore che gli trova lavoro come stuntman e cresce la bambina il meglio possibile!
Famiglia all’improvviso è una commedia o tragicommedia che si rivela essere piena di sfumature ma invita a riflettere sul tempo e sulle scelte improvvise, non è banale e non annoia anzi, ci si diverte e ci aiuta a paragonarci alle scelte del protagonista, portandoci a un finale, possiamo anche dirlo abbastanza furbo.
Sorretto benissimo dal protagonista e dalla piccola co-protagonista, con il tocco leggero e colori fiabeschi e irreali come i set dove Samuel fa lo stunt man, rende il tutto reale o non reale, cose è vero cosa non lo è, perfino facebook, viene concepito come lo strumento per manipolare la realtà, seguendo la storia con varie domande fino a una spiegazione possibile…cosa fareste voi se aveste un figlio e renderlo felice?