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Fast & Furious 5: la recensione di Frenck Coppola

Fast & Furious 5: la recensione di Frenck Coppola

Lunedi dedicato al cinema, questo appena lasciatomi alle spalle, la scelta del film è ricaduta sul quinto capitolo della saga dedicata ai motori dal titolo Fast Five ovvero Fast & Furious 5, il regista è lo stesso dell’ultimo capitolo (Solo Parti Originali) e del terzo capitolo (Tokyo Drift) Justin Lin, in questo periodo affiancato al progetto Terminator 5, e la sua mano si vede e come, tanto da prendere in mano la saga dopo un buon secondo capitolo e tenere alta l’attensione del pubblico con altri tre capitoli, e sappiamo benissimo com’ è difficile mantenere certi standard alti dopo tanti capitoli, Justin ha lavorato molto sull’aspetto scenografico e su quello spettacolare, la scelta della location brasialiana non ha caso la dice lunga con scenari letteralmente da sogno misti ad altri come le favelas completamente agli antipodi.
L’aspetto spettacolare è sottolineato alla grande con incredibili sequenza ad alto tasso adrenalico, in pieno stile Fast & Furious, ma con un tocco molto personale del regista, infatti in questo nuovo capitolo son state ridimensionate le gare prettamente agonistiche e clandestine per dar spazio all’azione pura con la scelta di dare spazio ad una grande rapina in stile The Italian Job, il problema più grave però è molto legato all’uso incondizionato degli effetti speciali che rende praticamente impossibile certe acrobazie o incredibili azioni dei vari protagonisti del film, in alcune scene infatti si può notare come si creda di guardare un film di fantascienza anzichè uno d’azione, elemento che diverte il pubblico, ma fa storcere il naso alla realisticità che finora ha contraddistinto gli altri capitoli.

Un grosso punto di vantaggio è segnato dall’imponente mole di nomi presenti nel cast, tutto l’universo Fast & Furious è infatti presente in questo nuovo capitolo, da i vari Toretto a O’Conner, fino a Roman Pearce passando per Han Lue, insomma tutti, ma proprio tutti i personaggi sono presenti in Fast Five, perciò facile andare a descrivere la bravura dei vari attori che li interpretano, primo fra tutti Vin Diesel, oramai la star per eccellenza della saga, il suo talento, spesso ristretto solo nei film di azione, continua a dare sprazi di un grande artista, è lui l’anima del gruppo ed il suo ruolo continua ad essere ottimo per lui, Paul Walker anche se non riesce ad uscire dall’ombra di Vin, convince con quei suoi occhioni celesti e da anche piccoli saggi di ottima interpretazione quando si parla di sentimento durante le scene con la compagna nel film Mia Toretto, interpretata dalla bella Jordana Brewster, una nota per la montagna umana The Rock, al secolo Dwayne Johnson assolve a pieno il ruolo del poliziotto duro e senza paura richiesto nel film, spettacolare il suo scontro fisico con l’altro colosso Vin, ancora per chiudere il discorso cast, divertente la scelta di richiamare nel cast dopo il secondo capitolo Tyrese Gibson che da quel tocco di ironia ad un film che ne ha veramente bisogno.
La colonna sonora è legata strettamente alla location con un sound molto sudamericano che esalta il pubblico, me compreso, e da una spinta fondamentale nelle scene più spettacolari, per quanto riguarda gli effetti speciali, devo dire che questi utilizzati Fast Five non hanno assolutamente nulla da invidiare ai vari effetti della nuova tecnologia 3D, in certe occasioni ci si diverte soltanto a vedere come la cassaforte trascinata dalle due macchine, nella parte finale del film, distrugga completamente una città, certe volte mi vien da pensare come mai si spendano tanti soldi per il 3D quando con effetti del genere si può sia risparmiare sul budget che creare effetti da favola.
La sceneggiatura è legata molto alla scelta del regista di perdere il contatto con la realtà, come in precedenza vi ho segnalato, purtroppo l’aspetto della quasi completa mancanza di realismo nel film che penalizza tantissimo la sceneggiatura troppo fuori dai canoni dei capitoli precedenti, Fast Five come oramai tutti saprete, è legato ad una nuova trilogia partita con Solo Parti Originali che si concluderà col sesto capitolo, annunciato da poco, perciò anche se si sarebbe dovuto concludere con una bella congiunzione al sesto capitolo si sente la mancanza di questo fattore, dando l’idea al pubblico di un film poco legato sia al predecessore che al prossimo capitolo (Fast Six).
In conclusione mi sento di consigliare altamente la visione di questo film per passare un’ottimo lasso di tempo attaccati alla grande azione che viene sprigionata per tutta la durata, il tasso adrenalico è altissimo perciò il target è legato alla parte maschile del pubblico, anche se in sala mi è sembrato di vedere un cospiquo numero di donne alla visione, molto soddisfatte alla fine, devo sconsigliare il film però a coloro che si aspettano di vedere un film con un filo logico ed una storia veramente intrigante degna di un’action movie con un tocco spy movie.

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