Fast & Furious 5: la recensione di Gabriele Ferrari
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Fast & Furious 5: la recensione di Gabriele Ferrari

Fast & Furious 5: la recensione di Gabriele Ferrari

In tempi come questi, floridi di reboot e remake, fa specie vedere una saga come Fast & Furious, che finora ha funzionato con il pilota automatico, reinventarsi da capo e quasi in sordina. Chi aveva apprezzato il quarto capitolo per la sua virata da crime story, e ne aveva criticato la natura ibrida e la tendenza a ricadere in un canone collaudato – macchine veloci corrono per strada contro altre macchine veloci, chi arriva primo vince la pupa e la grana –, sarà felice di sapere che Fast & Furious 5 ripone in soffitta il lato edonistico del franchise. Al suo posto, una versione sudata di Ocean’s Eleven, con l’industriale mafioso di Rio de Janeiro, l’agente dell’FBI in trasferta (Dwayne Johnson, interessante new entry) e la banda di criminali capitanata da Toretto/Diesel che intende rapinare il primo e sfuggire al secondo. Pur con qualche divagazione, la sceneggiatura converge verso il Grande Colpo, 100 milioni di dollari in contanti da recuperare grazie a un piano meticoloso e studiato fino all’ultima curva, come da tradizione heist. Ed è proprio questo che salva Fast & Furious 5 dal rischio di noia: ogni inseguimento, ogni sparatoria (le scene di guerriglia urbana nelle favelas di Rio sono splendide) e ogni confronto a muso duro tra uomini muscolosi  è funzionale alla storia. C’è addirittura spazio per un po’ di sentimentalismo, nel tentativo di donare una terza dimensione ai protagonisti; non sempre l’esperimento riesce (il Brian O’Conner di Paul Walker è ai suoi minimi storici), ma forse per la prima volta nella serie si prova empatia per i personaggi e si fa il tifo per loro e non solo per le loro macchine. E poi, ed è qui che Fast & Furious 5 trionfa, ci si diverte: l’inseguimento finale da solo concentra più adrenalina e trovate spettacolari degli ultimi tre film messi insieme. E in fondo è questo che conta.

Guarda il trailer e leggi la trama di Fast & Furious 5

Mi piace
Una trama finalmente all’altezza dell’apparato scenico. L’inseguimento in macchina migliore degli ultimi anni.

Non mi piace
Un lieve calo di ritmo a metà film. Il peggior Brian O’Conner della serie.

Consigliato a chi
Ama Fast & Furious, ovviamente, ma anche a chi si era stufato delle corse in macchina e vuole godersi un netto (anche se non dichiarato) reboot.

Voto: 3/5

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