Finish Him! la nostra recensione di Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge
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Finish Him! la nostra recensione di Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

Il picchiaduro cult anni ’90 rivive in un film d’animazione che rimette in scena una vendetta sanguinaria e truculenta rispettando fedelmente l’indole del videogioco

Finish Him! la nostra recensione di Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

Il picchiaduro cult anni ’90 rivive in un film d’animazione che rimette in scena una vendetta sanguinaria e truculenta rispettando fedelmente l’indole del videogioco

PANORAMICA
Regia (3.5)
Montaggio (4)
Animazione (4)
Sceneggiatura (3.5)

Anche chi non mastica pane e videogame tutti i giorni molto probabilmente avrà sentito parlare di Mortal Kombat, uno dei franchise videoludici più longevi di tutti i tempi, creato nel 1992 da Ed Boon e che ancora oggi, con i combattimenti dei suoi carismatici lottatori, tiene inchiodati al joypad milioni di appassionati: l’ultimo capitolo della serie, Mortal Kombat 11, è approdato sulle console di ultima generazione lo scorso anno. Questo picchiaduro in 2D, eletto a stato di cult per la violenza che fin dal primo episodio caratterizzava i suoi incontri e per il gameplay frenetico  – ma decisamente tattico e avvincente – che ne definisce le dinamiche, diventa ora anche un film d’animazione prodotto da Warner Bros. in collaborazione con lo sviluppatore NeatherRealm Studios, dal titolo Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge.

Il torneo che si tiene sull’isola di Shang Tsun e che richiama lottatori da ogni angolo del mondo per difendere il nostro pianeta dall’invasione dell’Outworld (un universo parallelo popolato da mostruose creature senza scrupoli) diventa il pretesto per raccontare l’origin story di Hanzo Hasashi, aka Scorpio, uno dei personaggi più emblematici e amati del franchise. Dopo che il suo clan e la sua famiglia vengono orribilmente sterminati, Hasashi viene esiliato ai confini del Netherrealm, una sorta di inferno permanente da cui non esiste via di scampo. Per potersi vendicare è costretto ad accettare l’offerta di Quan Chi, che gli offre la possibilità di partecipare al torneo di Mortal Kombat e di sfidare Sub Zero (artefice della morte dei suoi cari) se – in cambio – Hasashi ruberà per lui una chiave in grado di liberare l’oscuro signore Shinnok, celata appunto nel palazzo di Tsung che ospita il torneo.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge non fa sconti, anzi. La sublime tecnica di animazione con cui è realizzato riesce a restituire tutto il gore della controparte videoludica e lo fa con dovizia di particolari. Tra ossa che si frantumano, budella che esplodono, braccia che vengono estirpate dai corpi, spine dorsali che vengono strappate e spezzate come grissini, il film restituisce uno spettacolo crudo ma al contempo avvincente, che di sicuro non delude anche i fan più esigenti della saga beat’em up. Ogni scontro è uno spettacolo pulp in cui il sangue scorre a fiumi e le famose Fatality, ovvero le mosse con cui, nel videogame, si pone brutalmente fine all’esistenza dell’avversario, vengono riproposte in tutta la loro spettacolare violenza, insomma nulla viene lasciato all’immaginazione.
Convincente anche il ritmo della storia (la regia è curata da Ethan Spaulding, mentre lo script è firmato dal Jeremy Adams di Teen Titans Go! Vs Teen Titans), che riesce bene ad incastrare i momenti di puro combattimento con una trama che spesso metterà Scorpio davanti a scelte difficili, sempre in bilico tra la sua sete di vendetta e uno scopo più grande, ovvero quello di preservare gli equilibri dell’intero universo. 

Anche i personaggi storici della saga sono stati caratterizzati ottimamente e ripropongono, in maniera fedele, le caratteristiche che li hanno resi delle icone nel videogame. In particolare ritroveremo il team di lottatori umani capeggiati da Raiden: Sonya Blade, una irriducibile Navy Seals imbattibile nel corpo a corpo; Jonny Cage, un action hero di Hollywood caduto nel dimenticatoio e costretto a produzioni di serie B; oltre a Liu Kang, monaco Shaolin che vuol essere un tributo della serie all’immortale Bruce Lee. Non mancano poi i cattivi più amati: dall’imbattibile Goro, gigantesco mostro con quattro braccia dalla potenza inarrestabile, a Sub Zero, eterno rivale di Scorpio, al potente stregone Shang Tsun.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è già disponibile in digitale su Chili, Apple Tv, YouTube, Google Play, TIMVision, Rakuten, PlayStation Store, Microsoft Film & Tv. Mentre dal 30 aprile sarà disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Vvvid e Infinity.

Di seguito l’elenco dei contenuti extra:
MORTAL KOMBAT LEGENDS: Dall’epico gioco all’animazione estrema
Il co-creatore di Mortal Kombat Ed Boon e i filmmakers raccontano il processo creativo che ha portato all’adattamento di uno dei videogiochi più venduti di sempre, in questo nuovo film animato.

Le armi, i costumi e il mondo di MORTAL KOMBAT LEGENDS
Gli artisti raccontano la sfida progettuale di animare il mondo di Mortal Kombat, da armature autentiche ad armi fantasiose e ambientazioni fantasy.

Il sound design selvaggio di MORTAL KOMBAT LEGENDS
Questa esplorazione audiovisiva rivela l’arte di progettare il linguaggio sonoro delle scene di combattimento.

Mortal Kombat-tenti
Un focus approfondito su come raccontare i personaggi nelle loro uniche abilità, mosse e backstories.

-Commento audio dei produttori
Il producer Rick Morales e lo sceneggiatore Jeremy Adams commentano la creazione di questo film animato basato su uno dei videogiochi di combattimento più popolari di oggi.

 

Foto: © Warner Bros.

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