VOTO: 2/10
Aprile 1945, gli Alleati stanno avanzando nel cuore della Germania servendosi della potenza dei loro carri armati, incontrando però una durissima resistenza.
Il film, diretto da David Ayer, racconta le vicende di uno di questi carri armati, il Fury. Questo M4 Sherman è guidato dalla squadra più efficiente della divisione corazzati.
La squadra è tanto forte in battaglia quanto improbabile nella vita vera. Al comando della squadra vi è Don Collier, interpretato da Brad Pitt; il cannoniere Boyd, interpretato da Shia LaBeouf; il pilota Gordo e il caricatore Grady, interpretati rispettivamente da Michael Pena e Jon Bernthal, e infine il copilota/mitragliere Norman, che ha il volto di Logan Lerman.
Tutto quanto è immerso nel caos. Non c’è mai la certezza di arrivare a fine giornata e la stanchezza pervade ogni fibra dei soldati. Macerie, bombe e morti. Questo il panorama che Ayer ci presenta davanti agli occhi. Un clima di totale distruzione dove ogni uomo vive per uccidere e per non essere ucciso.
David Ayer, famoso per aver diretto La Notte Non Aspetta (2008) e End of Watch – Tolleranza Zero (2012), torna a dirigere una discreta pellicola d’azione, spostando la guerra dalle strade delle sue vecchie pellicole alla totalità di una nazione. La pellicola, che alterna scene profonde e toccanti ad altre di puro patriottismo americano, riesce a tirare fuori il talento di Shia LaBeouf e Logan Lerman, visti rispettivamente in Transformers e Noi Siamo Infinito, che interpretano alla perfezione i loro ruoli. Jon Bernthal, già visto in The Walking Dead nei panni di Shane, interpreta il rozzo caricatore Grady. Niente da obiettare alla sua performance, se non il fatto che Ayer abbia reso troppo esagerato questo personaggio in alcuni momenti del film. Malgrado le aspettative Pitt non ha eccelso nella sua parte, riconfermandosi un attore che riesce di rado ad incalzare a pieno il personaggio che interpreta, come nel caso di Fight Club. Ruolo pressappoco marginale invece è stato affidato a Michael Pena, già visto in Shooter e Tower Heist, a cui sono dedicate poche scene di bassa importanza.
E’ un film che sconsiglio di vedere, poichè vine sì dipinto come il film evento dell’anno, ma, se poi visto, rivela molti difetti, a cominciare dalla poca originalità della trama che riprende a più tratti quella di Salvate il soldato Ryan e altri war movies più famosi.
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