Dopo il flop, sia agli incassi che nel cuore del pubblico, de “La Pelle che Abito” (parentesi dark e noir del regista) Almodòvar torna nelle sale con una scanzonata commedia, sui toni del suo “Donne sull’Orlo di una Crisi di Nervi”, genere a lui molto caro, riunendo molti attori spagnoli, sconosciuti a noi ma molto bravi, aggiungendoci dei camei dei suoi attori preferiti da lui lanciati Antonio Banderas, Penèlope Cruz e Paz Vega che lasciano il segno.
Un areo è diretto a Città del Messico, ma durante il volo subisce un guasto e sarà costretto ad un atterraggio di fortuna. Ad un passo dalla morte, alcuni passeggeri (una veggente ancora vergine, un serial killer, una giovane coppia di sposi, una escort, un finanziere assieme ad un trio di stuart molto particolare) per scaricare la tensione altissima iniziano ad assumere atteggiamenti particolari a confidarsi e a raccontarsi le loro vite.
Questa commedia dai toni dark, con un umorismo particolarissimo non per un vastissimo pubblico, è bensì una pellicola comica dove si ride di gusto ma anche una spietata critica alla società contemporanea,
dove sono parecchio presenti droga e sesso estremo, che critica le nostre fragilità, con un tono leggero, che però potrebbe non piacere, e,volendo anche, innervosire molti, ma non di certo i fans del regista, quelli che amano le sue scanzonate commedie anni ’80. Punto di forza del film, oltre alla sceneggiatura, è un cast ben assortito, i camei iniziali di Banderas e Penèlope Cruz, e alcuni momenti di sana ironia e pura comicità. Memorabile il momento in cui i tre stuart
, sessualmente molto confusi, per alleggerire la tensione cantano e ballano il brano musicale “I’m so exited”. Va tutto bene fin qui, se non fosse per qualche esagerazione di troppo che stona un pò, ma tutto sommato è una spelndida commedia che divertirà molti.