bel film pieno di sentimenti fortissimi…
qui si intrecciano le storie di 4 donne: all’inizio infatti troviamo jana che va a portare sua madre maria in un bruttissimo ospizio, colpisce come sia fredda, distaccata e come, a livello squisitamente visivo, il suo coloratissimo vestito contrasti con la povertà del luogo.
dopo qualche mese le nipoti di maria, elena e teodora, constatato il degrado del posto, decideranno di portare via la loro nonna da li, entrando in netto contrasto con la loro madre jana.
si scoprirà nel corso del film davvero molto su jana e le sue figlie:
jana è una donna dissoluta e calcolatrice amante della bella vita, fin da adolescente, segnata dal momento in cui sua madre e il suo patrigno l’hanno cacciata di casa.
tra una relazione e un’altra avrà due figlie e con loro sarà sia una tenera madre che una fredda e crudele aguzzina, due scene emblematiche: quella di elena abbandonata e picchiata nel bosco e quella di teodora chiusa fuori sotto la neve.
le due ragazze si coalizzeranno prima per salvare loro stesse e poi per salvare la nonna, riuscendoci, dopo una lunga causa in tribunale…
davvero un bel film, colpiscono come un pugno nello stomaco le scene dello spizio e sono molto ben fatti i profili di queste donne.
jana fa davvero impressione, forse non ho mai visto in un film una figura materna così crudele…
voto 8.