Habemus Papam: la recensione di martalari
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Habemus Papam: la recensione di martalari

Habemus Papam: la recensione di martalari

strepitoso moretti

“Habemus papam”

Premessa. Cercate di non sapere nulla del film di Moretti (che non ha Moretti protagonista) vi rovinereste ogni sorpresa….non leggete nulla ..noi infatti non vi sveliamo nulla di importante ma vi raccontiamo perche’ vederlo…

Straordinario moretti. Dopo il discorso del re con colin firth, arriva il discorso del papa con moretti.

Accettereste di governare un popolo se sentiste di non averne le capacità’?

Mesi di attesa, moretti che sembra (sembra e la stampa abbocca) non voler parlare, la chiesa che teme l’attacco di Moretti che per una volta devia il mirino (non a destra ma) al rosso..quello della chiesa …

Film religioso? Nooo

Il film “Habemus papam” dal poster inguardabile e’ in realtà’ un film per tutti, per il suo lato commovente (fuori dal vaticano) sarebbe potuta essere anche una fiction magari interpretata da un attore per la grande massa come banfi, una storia semplice, umana in un mondo che elegge chi dovrebbe essere sovrumano

Storia?

Un miliardo di persone attendono l’uscita del papa appena eletto…ma perché’ non esce? Dov’e’ il papa? Eppur si muove…la tenda del suo appartamento…

Ce n’e’ per tutti…

La visuale si allarga su roma, dal barista, alla psicanalista, dai bambini ad una Roma che cambia senza spirito di solidarietà’…e la visuale rientra tra lusso degli abiti dei cardinali nel loro conclave tra sale affrescate come reggia di Verailles mentre un prete di una chiesa fa un sermone davanti a 2 persone credendo nel suo cammino…

Moretti..

Moretti (lo psicologo che viene chiamato a parlare con il papa) interpreta noi, il popolo …la farmacia, la benzina e tutte le leggende vere e verosimili sul vaticano qui ci sono..sornione e diretto ad ogni sua frase la gente ride (a denti stretti,e senza demagogia o falsità’ riesce sempre a centrare l’obiettivo…al contrario di scrittori osa “vian”nati e che hanno perso andando in tv la loro vera fede)

La forza del film? Michel Piccoli

Nel film tutti recitano in maniera pazzesca da Renato Scarpa (il papa..bile) al portavoce del vaticano (strepitoso e perfetto voto 9) Jerzy Stuhr fino alla guardia svizzera (gianluca gobbi) che parla poco ma…fino a cecilia dazzi e roberto de francesco (c’e’ anche nel film di cappuccio) quasi “comparse” ma giuste…
Ma la vera forza resta Michel Piccoli, lui fa decollare il film,la storia ed e’ lui a rendere tutto emozionante

Sprechi di pellicola

Regia asciugata da ogni virtuosismo, fotografia perfetta, riprese ben dosate (bella quella di lui…Piccoli.. in macchina tra le ultime scene) unica scena da asciugare quella della partita (in corso) di pallavolo doveva durare almeno la meta’ e’ l’unica pecca che pero’ consente a Nanni di rimanesse in scena in primo piano

Spunti infiniti

Un film che farà molto parlare per come e’ raccontata la fede, per il coraggio di chi chiamato ad essere sopra gli uomini e attende …ma “church must go on” la fede come lo spettacolo deve andare avanti
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!” Diceva Wojtyla allora perché” la Chiesa, quella ad alti livelli non e’ sempre pronta ad aprirsi alla gente?

Perché’ chi non ama Moretti dovrebbe vederlo?

Perché’ farà tenerezza vedere un uomo (Michel Piccoli) capo spirituale di un miliardo di persone che al di fuori dal suo regno diventa anche più convincente e umano.

Simpatica poi sentire che il personaggio (interpretato da Piccoli) aveva provato a fare l’attore…Karol Józef Wojtyla alla fine dell’anno accademico 1938-1939, impersonò il ruolo di Sagittarius nell’opera fiabesca The Moonlight Cavalier, prodotta da una compagnia teatrale sperimentale.

Umano perche’ uno di noi

Non e’ sempre fede quel che luccica…

“Perdonatemi perche’ non so quel che…” Forse e’ il caso che ogni frase dei pontefici finisse con “..gli altri vogliono farmi fare”..

“Habemus Papam” voto 7. 1/2

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