Dal titolo si potrebbe pensare che si tratti della solita storia noiosa sui cani solitamente dedicata ai bambini, come dai primi fotogrammi dai quali inizialmente un ragazzino, davanti ai suoi compagni ed alla propria insegnante, comincia a raccontare la storia del suo più grande eroe, dalla quale ha tratto un insegnamento significativo che porterà con se per tutta la vita. Ma più profondamente, questo film racconta di sentimenti, nonostante il co-protagonista (curioso utilizzare questo termine affiancato al nome di Richard Gere, ma così è!)sia un animale di rara bellezza. L’atmosfera che si riesce a cogliere è proprio quella dei racconti giapponesi che insegnano il coraggio, la determinazione, il sacrificio, la fedeltà, tutte parole che messe insieme non fanno pensare ad un cane, ma in questo caso il vero protagonista è proprio Hachiko, che appare con la propria personalità e carattere, con la sua fedeltà profondamente canalizzata verso il padrone che ha scelto (un R. Gere piacevole nella veste di professore universitario, sembra quasi scrollarsi di dosso il più lontano possibile l’etichetta di “Ufficiale Gentiluomo e Gigolò”). Dal corpo allo spirito, sembra essere “l’iter” dei personaggi in questa toccante e appassionante avventura.
Nonostante possa apparire bizzarra quest’affermazione, è l’umanità che traspare dall’inizio alla fine del film, è il legame indissolubile e spontaneo che nasce tra Parker e Hachiko (e tutti i personaggi che incroceranno la loro strada ne saranno inconsapevolmente investiti), a rendere questa pellicola satura di emozioni.
Il regista Lasse Hallstrom (Chocolat – 2000, Dear John – 2010)è stato impeccabile nella messa in opera di una sceneggiatura pulita e scorrevole, ma proprio per questo complessa da trasmettere al pubblico, evitando di cadere nella banalità. Come in ogni storia, c’è una morale da cogliere. Ma non si fa fatica a capirne il senso, non rischia affatto di essere travisata o dimenticata con i titoli di coda, nè risulta scontata. Parliamo di un film che ci porta a misurare l’intensità dei sentimenti.
Insomma, se avete voglia di communvervi un po’…buona visione.
Voto 4/5