Hunger Games: la recensione di Suaden
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Hunger Games: la recensione di Suaden

Hunger Games: la recensione di Suaden

Prima di andare a vedere il film ero alquanto dubbioso, dopotutto molte testate di giornale e anche molti siti l’avevano definito “l’erede di Twilight”, appellativo che a me non ispirava niente di buono.
Dopo la visione però sono rimasto piacevolmente sorpreso, infatti la storia è coinvolgente e i temi trattati sono molto attuali, dato il continuo riproporsi di nuovi e assurdi reality show e la divisione tra i ricchi e i poveri nel mondo che va aumentando sempre di più.
Personalmente non ho letto il romanzo ma per quanto riguarda la trasposizione cinematografica posso dichiararmi rapito. La storia è stata ben raccontata e le tinte sono cupe o vivaci al punto giusto a seconda dell’atmosfera necessaria.
La grande sorpresa del film è la giovane Jennifer Lawrence, che riesce a donare intense emozioni con la sua convincente interpretazione. Anche in questo caso il paragone con Kristen Stewart non regge, in quanto per bravura la Lawrence sembra essere assolutamente superiore.
L’alchimia fra gli attori è innegabile, soprattutto tra i due giovani protagonisti e niente è lasciato al caso. Convincenti anche le performance di Lanny Kravitz e Stanley Tucci sebbene marginali e anche l’interpretazione di Donald Sutherland che si impone come un cattivo doc.
Nella storia si sovrappongono amore, tragedia, suspense, paura e coraggio per un mix che lascia senza fiato. Il film è la rappresentazione di un terrificante futuro al quale dobbiamo stare attenti di non avvicinarci, funge quindi da monito per tutti noi.
Il regista Gary Ross non ha deluso le aspettative di tutti coloro che avevano ammirato il suo lavoro in pellicole come Seabiscuit ed è stato in grado di rendere al meglio una storia che deve cercare di non sbilanciarsi tra temi troppo delicati e tematiche più adolescenziali.
Sebbene infatti le tematiche trattate siano importanti e dense di significato il film tuttavia non annoia e non risulta pesante, cercando un po’ di leggerezza anche nel proporre vicende amorose. Amori che però non sono facili e dove il sentimento si unisce al pericolo della morte.
Per quanto riguarda gli elementi tecnici il film è girato molto bene, con un personale appunto circa le inquadrature con macchina a mano ritenute da me un po’ troppo confusionarie e un cenno di approvazione soprattutto per quanto riguarda le scenografie e i costumi.
Il film tiene quindi incollati alla poltrona, curiosi di seguire le vicende di questa giovane ragazza, Katniss, che sfida le regole della società in cui vive e che in una lotta per la sopravvivenza deve mostrare al mondo quanto vale.
Il successo della saga è assicurato e ora resta solo da aspettare il prossimo capitolo!

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