I, FRANKENSTEIN
Voto 6+
Se vi ricordavate Frankenstein lento, goffo e quasi deforme… bè allora dimenticatelo!
Il mostro di Frankenstein, impersonificato da un risoluto e determinato Aaron Eckhart, è un personaggio adattato ai tempi moderni con un corpo muscoloso e allo stesso tempo agile e intelligente. La figura del protagonista si ispira a quella di Van Helsing sia per essere essere stato emarginato dal mondo, sia per la ricerca della sua identità, sia per il fatto di diventare un cacciatore di demoni.
Il film può essere diviso in due parti:
la prima parte legata alla ormai ripetitiva e poco originale sfida tra il bene (i gargoyle) e il male (i demoni);
La seconda parte, più interessante, legata al personaggio di Frankenstein e al suo destino. Il film, nonostante la trama differente, ha ambientazioni molto simili a quelle presenti nel film “Max Payne” come ad esempio case abbandonate, e una città immersa sempre nella notte e “circondata” da un velo di mistero.
Nonostante il film sia quasi totalmente creato al computer e si sia rischiato più volte di esagerare (soprattutto nella prima battaglia), la storia si snoda abbastanza bene, incuriosendo lo spettatore.
Molto belle sono le inquadrature, la fotografia e i combattimenti rapidi e feroci.
Scontato, invece, è il finale.
Nel complesso piacevole se avete lo sconto al cinema.