VOTO: 0/10
Prendete un romanzo classico di inizio ‘800. Ora prendete una graphic novel fallace e mischiate bene. Fatto? Ora prendete una brillante carriera e frullate il tutto. Quando aprirete il coperchio avrete ottenuto qualcosa di simile al vomito, ovvero I, Frankenstein.
Questo film ha tutto di sbagliato, e ve lo dimostrerò insulto dopo insulto. Il regista e sceneggiator di questo aborto del cinematografo è Stuart Beattie, ossia colui che ha scritto i primi tre Pirati dei Caraibi, Collateral e G.I. Joe. E perché quindi questo film fa così chifo? Perché proprio l’idea di partenza era un cancro su carta.
Il film comincia con il solito Victor che crea il solito mostro, solo che anziché essere mostruoso (come dovrebbe essere visto che è un abominio di pezzi di cadavere) è un ficone pazzesco e ultra muscoloso. Dopo aver ucciso il suo creatore decide di seppellirlo (?) e in quel momento viene attaccato da due demoni (?) e subito soccorso da due gargoyle (??). Insomma dopo quasi quattro minuti di visione pensavo che avessero drogato i miei ravioli al vapore e che stessi immaginando tutto sulle ali del trip. Fatto sta che il mostro non vuole allearsi né con i suoi salvatori né con i demoni e così si dà al vagabondaggio per due secoli, diventando un maestro di tonfa, ossia tipo dei manganelli coatti per fare cose cinesi. Il tempo è passato ma i demoni non si sono dimenticati di lui, che vogliono a tutti i costi impossessarsi del segreto della sua immortalità così da potersi infilare nei corpi dei cadaveri e avere un esercito invincibile. Non mancherà poi la gnocca di turno, Terra, una scienziata che ovviamente si innamorerà del mostro solo perché questo ha gli addominali putrefatti di qualche cadavere ginnasta.
Schifo, schifo e ancora schifo.
Non ho trovato un solo punto lodabile del film: combattimenti? Fatti male. Effetti speciali? Per carità. Trama? Non ne parliamo. Nel cast ci sono Aaron Eckhart nei panni del mostro, Yvonne Strahovski (la Sarah di Chuck) nei panni di Terra, qui più fuori luogo di me in un paio di scarpe col tacco e Jai Courtney (il Varro di Spartacus) qui nei panni di un angelo/gargoyle.
Un film banale, stupido e figlio dei nostri tempi: solo effetti speciali e apparenze per un film che non vale nulla. Se volete sacrificare il vostro tempo guardatelo, sennò fate meglio a cercare un altro film.
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