Che costa resta della favola di Biancaneve se gli togli Biancaneve? Praticamente nulla.
E infatti in Il cacciatore e la Regina di ghiaccio della fiaba tradizionale dei fratelli Grimm ci sono ben poche tracce. Si prova invece a insistere sulla magniloquenza visiva del primo film e a indirizzare il franchise nella direzione di una grande saga fantasy alla Il signore degli anelli, con lo specchio parlante come strumento di potere, e tutta la truppa di Goblin, Elfi e Nani a far da contorno.
Questi ultimi, in particolare, sono quattro e non più sette, e scortano il Cacciatore (sempre Chris Hemsworth) e la sua amata (un’arciera con il volto di Jessica Chastain), in un lungo viaggio attraverso una specie di Terra di Mezzo alla ricerca del vetro riflettente, che si rivelerà poi essere tutt’altro. Prima e dopo tengono banco le due sorelle terribili, la Regina del primo film (Charlize Theron) e quella nuova (Emily Blunt), una madre in lutto capace di ghiacciare il mondo con le mani che tiene in scacco con il suo dolore un intero Regno. E non serve aggiungere che qui il riferimento diretto è Frozen.
Un puzzle di volti, scenografie e costumi di grande effetto, che però ha il doppio problema della mancanza di originalità e di un quartetto di protagonisti tutti un po’ troppo vecchi per attirare il pubblico dei teenager, che si suppone sarebbero il pubblico d’elezione del film (se non loro, chi?). La cosa migliore, in fin dei conti, restano le schermaglie amorose e i battibecchi tra Hemsworth e Chastain, interpreti di caratteri che alzano il tasso di empatia del pubblico tra uno scontro e l’altro.
Leggi la trama e guarda il film
Mi piace: le scenografie e i costumi sono episodi di ottimo artigianato
Non mi piace: quasi tutte le idee ricordano altri film di successo
Consigliato a chi: i nostalgici della Terra di Mezzo, disposti ad affrontare una nuova mitologia
Voto: 2/5
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