Il cecchino: la recensione di Giorgio Viaro
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Il cecchino: la recensione di Giorgio Viaro

Il cecchino: la recensione di Giorgio Viaro

Una banda di rapinatori sta per mettere a segno l’ennesimo colpo, ma il commissario Mattei (Daniel Auteuil) e la sua squadra li aspettano al varco, dopo averli pedinati per settimane. Peccato che a vigilare sui banditi ci sia un cecchino, Krasinski (Matthieu Kassovitz), appostato da qualche parte sui tetti di Parigi. Sotto una pioggia di proiettili la banda se la fila, nonostante uno dei 4, Nico (Luca Argentero, in versione baffuta), si becchi un proiettile nella pancia. Mattei scatena allora una caccia all’uomo e, complice una soffiata, l’unico a finire in manette è proprio Krasinski. Chi è che ha tradito e si è fregato il bottino? Nel frattempo iniziano pure a sparire delle ragazze. E viene fuori che Mattei, per indagare sulla faccenda, ha un movente personale.
Polar con cast D.O.C. che Michele Placido, regista e interprete in un cameo, si è guadagnato con il buon successo di Vallanzasca in Francia. Il cecchino paga soprattutto qualche pasticcio di troppo in fase di montaggio: per sbrigare la storia senza lungaggini si esagera con i sottintesi e ogni tanto gira un po’ la testa. Molta camera a mano, appiccicata ai corpi, senza che i corpi dicano granché, e una sensazione non trascurabile di impaccio a usare i luoghi comuni di un genere che in Francia è maneggiato con frequenza e fortune paragonabili alla nostra farsa di costume. Manca, e probabilmente era inevitabile, anche il rapporto senza filtri con la città, tetti e vicoli, che specie nella prima rapina invece di entrare armonicamente nel quadro quasi sembrano una quinta di cartone.
Non un brutto film, anzi, ma nemmeno un trionfo: battesse bandiera italiana lo saluteremmo contenti, ma da Marchal in giù, oltralpe c’è tutta una scuola di cui tener conto.

Guarda il trailer e leggi la trama del film

Mi piace
Un buon poliziesco, fatto dove i polizieschi li sanno fare meglio di tutti

Non mi piace
Montaggio zoppicante, la storia si perde un po’

Consigliato a chi
A chi ama il genere, di sicuro non dispiacerà

Voto: 3/5

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