Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve: la recensione di Dolby MOVIE 5.1
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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve: la recensione di Dolby MOVIE 5.1

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve: la recensione di Dolby MOVIE 5.1

IL CENTENARIO CHE SALTO’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE

Allan si sta preparando alla festa in suo onore per i suoi 100 anni. In realtà a lui in primis tutto questo non interessa, ed allora, un piccolo balzo fuori dalla finestra dell’ospizio dove vive ormai da qualche anno, una meta scelta a caso, una valigia “presa in prestito” ad un rissoso giovanotto, e via.
Quello che all’inizio sembrava un viaggio senza meta di un neo centenario non più lucido mentalmente, si trasforma in un’avventura davvero esilarante. Senza saperlo Allan , finisce al centro di una caccia all’uomo, a causa dello scottante contenuto della valigia, senza che lui stesso possa rendersi conto di ciò che gli accade intorno, e lasciandosi scivolare addosso tutto quello che gli capita. Lungo il suo cammino avrà la compagnia di un singolare gruppetto di amici; il “quasi” uomo Benny, lo sbadato Julius, la rossa Gunilla e…. di un simpatico elefante. Riprendendo un po’ la figura di Forrest Gump, il regista svedese Felix Herngren incentra il suo film “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” sulla vita, presente e passata di Allan, un uomo che proprio come il personaggio del film di Robert Zemeckis, diventa involontario ma diretto protagonista di alcuni avvenimenti storici fondamentali, collaborando a stretto contatto con figure come il Dittatore Franco, Stalin, ed il governo americano nel “Progetto Manhattan”, descritti nel film da vari flashback che ci raccontano la sua vita. Allan è appassionato di bombe ed esplosioni, ama il caos, non vuole sottostare a regole ferree come quelle di un dittatore o della società, ma agire d’istinto, fare ciò che gli piace, convinto del fatto che qualsiasi azione si compia in vita, il destino di ognuno sia già scritto.
Herngren condisce il tutto con momenti comici che fanno divertire, grazie anche alla buona interpretazione di Robert Gustafsson. Tratto dall’omonimo romanzo di Jonas Jonasson, “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” è un film paradossale, che rende strano ciò che è normale, e abitudinario ciò che normalmente risulterebbe straordinario, il tutto in una chiave umoristica che lo rende assolutamente godibile.
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