Il debito: la recensione di darklogan
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Il debito: la recensione di darklogan

Il debito: la recensione di darklogan

Semplicemente un grande film!
Non ricordavo un livello di coinvolgimento emotivo così dai tempi di INCEPTION;non me ne vogliano i fan di Nolan,ma in questo caso il paragone non è per nulla scontato o banale. IL DEBITO è veramente un bel film! Sono rimasto estremamente colpito non solo dalla storia in sè,ma anche dal modo in cui il regista l’ha trasposta su grande schermo,alternando continuamente sequenze “contemporanee” con quelle d'”epoca”,in cui si scopre nel dettaglio come si è evoluta la storia. Al di là di quest’ultima, il vero successo del film risiede nei personaggi principali e nei loro rapporti; i tre agenti del Mossad rappresentano i tre comportamente dell’uomo di fronte alla menzogna:c’è colui che riesce a nasconderla per sempre e a “viverci di rendita” per tutta la vita,colui che invece è divorato dal senso di colpa e sceglie prima di scappare,poi di rincorrerlo per combatterlo,ed infine c’è colei che si trova nel mezzo,sul filo di rasoio,in bilico tra ricerca della verità e paura di affrontarla. Poi c’è il personaggio del cattivo,il chirurgo di Birkenau, che è colui che mette il seme della discordia all’interno del gruppo;è una sorta di grillo parlante di Pinocchio,ma al contrario:fa emergere nei tre personaggi le loro paure e le loro debolezze mettendo a repentaglio continuamente il loro equilibrio divenuto precario.
Un film carico quindi di tensione emotiva (e narrativa)che non annoia mai,ma anzi che ti lascia spiazzato e con un pensiero che ti ronza per la testa:tutti noi abbiamo degli scheletri nell’armadio,grandi o piccoli che siano.Prima o poi anche io dovrò affrontarli.Ma sarò davvero pronto?Sarò pronto a saldare “il debito” con me stesso?

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