Il discorso del re: la recensione di AlexFaccio
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Il discorso del re: la recensione di AlexFaccio

Il discorso del re: la recensione di AlexFaccio

Colin Firth questa volta interpreta magistralmente il duca di York,famoso esponente della famiglia reale conosciuto e ricordato oltre che per le sue capacità anche per la persistente balbuzie da cui era affetto.Sarà proprio la sua sposa a dimostrarsi pertinace nel cercare a lungo un medico o qualcuno abbastanza qualificato da curare il male del coniuge.Infatti Bertie sopporta già da molto tempo situazioni alquanto imbarazzanti derivate dalla sua balbuzie la quale non gli permette di essere degno del suo rango.Ma quando tutto sembra ormai senza rimedio,sua moglie Lady Lyon(interpretata da una fantastica Helena Bonham Carter)trova un “medico-logopedista”conosciuto per i suoi metodi non proprio convenzionali ma assolutamente efficaci.All’inizio Bertie appare molto diffidente e poco fiducioso verso l’ennesimo logopedista a cui fa visita,ma forte della sua causa chiede inevitabilmente aiuto allo strano “dottore” Lionel Logue.Mentre la sua battaglia contro la balbuzie continua al fianco di Logue suo padre oppresso dal peso della vecchiaia muore e lascia sul trono il primogenito David,che poco dopo sarà costretto dal parlamento a lasciare la sua patria per il suo carattere ribelle e indisponente.La situazione che si presenterà davanti agli occhi di Bertie sarà più o meno questa:Hitler minaccia guerra e l’Inghilterra deve rispondere,il trono lo chiama,emergono i primi risultati nel duro lavoro con Lionel e i discorsi da fare si preannunciano numerosi in un futuro non troppo lontano.Sarà qui che Bertie prenderà la corona e si avvierà verso il celebre discorso del re che dovrà articolare proprio mentre tutto il popolo inglese lo ascolterà.Non serve dire che le ben dodici nominations agli Oscar sono strameritate e che molte alla fine saranno vinte da questo film.La pellicola sembra semplice e leggera ma la totale dedizione del cast nel ridipingere con volti e parole una vicenda abbastanza recente e la bravura riconfermata della regia riescono a portare quest’opera sulla soglia del capolavoro.La sceneggiatura risulta appropriata e calibrata e la scenografia viene messa in risalto da molti particolari dell’epoca.In definitiva ottimo prodotto del cinema americano ancora in grado di narrare con naturalezza vicende storiche e di suscitare grandi emozioni.

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