Dopo una piccola assenza dalle sale cinematografiche in occasione delle feste natalizie torna l’appuntamento con la recensione di uno dei film più attesi della settimana e questa volta si tratta di un cartoons, Il Gatto con gli Stivali.
Dopo aver conquistato tutti come spalla di Shrek era anche giusto che Hollywood gli desse una possibilità con un film tutto suo o uno spin-off che fa più figo, Gatto, cosi chiamato nel cartoon, è un vero eroe ed ha uno charme da grande condottiero, doti che sposano le richieste del pubblico al cinema.
Alla regia c’è Chris Miller che con Il Gatto con gli Stivali aveva già avuto a che fare avendo diretto Shrek Terzo nel 2007 è riuscito a scavare nel profondo del personaggio regalandogli oltre che un’anima eroica anche una parte molto sentimentale legata all’amicizia ed ai principi.
La storia che lui e gli sceneggiatori sono riusciti a tessere è stata avvincente e priva di buchi narrativi, il racconto da cui è tratto è stato ben riletto e trasformato in una divertente avventura di cui Gatto è il protagonista assoluto.
Gli autori, se propri vogliamo trovare un neo alla sceneggiatura, si son concentrati a dare al cartoon una sottolineatura troppo incentrato su Gatto facendo cosi divenire gli altri personaggi un pò superflui e privi di interesse.
Un discorso analogo va fatto anche sull’aspetto comico del cartoon, quando le scene vedono Gatto interagire in prima persona sono veramente esilaranti, in special modo per gli amanti dei gatti come me, mentre risultano completamente aride di comicità le scene riguardanti gli altri personaggi.
Per quanto riguarda il doppiaggio, beh qui non c’è nulla di sbagliato da raccontare, Antonio Banderas è il vero mattatore del cartoon, una voce imponente, spagnoleggiante e battute degne di un grandissimo comico, anche se in fondo lui non lo è.
La sua esperienza con La Maschera di Zorro e chiaramente il passato di Gatto in Shrek regala ai discorsi e specialmente alle gag un chè di troppo divertente e mai stupido misti a quell’aria da eroe latino che non guasta mai.
Il resto del cast vocale stellare formato da Selma Hayek, Zack Galifianakis e Billy Bob Thornton non li abbiamo potuti godere visto che solo Banderas ha doppiato sia in inglese che in italiano il suo personaggio, non togliendo nulla ai nostri bravissimi doppiatori sarebbe stato bello ascoltare la voce di Galifianakis.
In conclusione si può tranquillamente dire che Il Gatto con gli Stivali è ben fatto e comporta un pò di intrattenimento comico per tutta la famiglia, l’aria da duro di Gatto non fanno altro che poter dare anche agli adulti come me la possibilità di apprezzare il risultato.
Da controaltare c’è la mancanza di comicità da parte degli altri personaggi del cartoon che rende le scene comiche un troppo poche per un cartoon che puntava soprattutto a quello.
Per quanto riguarda la scelta della visione se in 3D o meno, io ho optato sul normale 2D trovandomi completamente soddisfatto visto che gli effetti scorrono tranquillamente senza molte scene tridimensionalmente godibili con gli occhialini, loro serviranno in altre occasioni.
Frenck Coppola
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