Il grande Gatsby: la recensione di tatins
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Il grande Gatsby: la recensione di tatins

Il grande Gatsby: la recensione di tatins

Baz luhrmann , registra australiano eccentrico che già aveva fatto parlare di se con un originale film come moulin rouge, e non solo, coglie tutta la bellezza poetica del romanzo di Francis scott fitzgerald creandone una fedele trasposizione cinematografica che è molto lontana dalla versione patinata interpretata a suo tempo da un comunque bellissimo e bravissimo robert redford…siamo si negli anni del boom economico americano prima della grande crisi del ’29 ma la scelta che sembra anacronistica di unire stile di quegli anni con la più assoluta modernità è assolutamente azzeccata! Lo si vede dai piccoli particolari di cui é costellato il film , come per esempio la penna che usa Tobey Mcguire per imprimere i suoi ricordi su un diario o la scelta di alcuni arredamenti all’interno della casa di Gatsby . La scelta inoltre di una colonna sonora moderna con nomi come gli U2 e altri è assolutamente interessante e del resto anche in moulin rouge si è rivelata di ottimo gusto. La figura dell’eroe romantico , di un uomo che sogna la felicità che purtroppo gli viene negata da una donna che non riesce a fare una scelta ma che si rifugia in un mondo fasullo e corrotto, la sua ascesa e la sua repentina fine ,drammatica, ingiusta è una grossa metafora ed è terribilmente attuale. Di Caprio si rivela un attore maturo, espressivo e assolutamente credibile in un ruolo che sembra tagliato su misura. Se non l avete ancora visto….ė davvero un peccato !

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