Il lato positivo: la recensione di Alla794
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Il lato positivo: la recensione di Alla794

Il lato positivo: la recensione di Alla794

Il “silver linings playbook” è un libro dove Pat, un uomo affetto da disturbo bipolare interpretato da Bradley Cooper, scrive le sue buone intenzioni per cercare di riconquistare la moglie dopo un fatto avvenuto qualche mese prima dell’inizio della storia. La narrazione infatti inizia quando Pat esce dall’ospedale psichiatrico dove viene internato per otto mesi con un unico obiettivo in mente: riconquistare sua moglie. L’uomo però ha un divieto di avvicinamento verso la donna ed allora scopriamo la sua famiglia composta dalla madre ed il padre che dopo aver perso il lavoro si è dato alle scommesse. Pat procede nel suo percorso per ricongiungersi con la moglie fino a quando non incontra Tiffany, una donna vedova con un passato oscuro che grazie alla sua amicizia con Nikki, la moglie di Pat, costringe lo stesso ad aiutarla in un concorso di ballo.

Il film gioca molto sulla linea impercettibile che esiste tra dramma e commedia che in questo caso si intrecciano rendendo la pellicola molto reale e amara. I personaggi sono variegati ed ognuno ha un lato del proprio carattere meritevole di essere analizzato e che li rendono interessanti. Troviamo appunto un Bradley Cooper ottimo nel ruolo di un uomo ad un passo dal crollo emotivo che riesce comunque a combattere per ottenere ciò che vuole. L’uomo ha ottenuto una nomination agli ultimi Oscar come miglior attore protagonista. Chi ha ottenuto una nomination all’Oscar e poi ha vinto è Jennifer Lawrence, l’interprete di Tiffany che ha vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista. La Lawrence conferma il suo status di attrice di diamante del panorama hollywoodiano insieme alla Hataway in questa interpretazione magistrale che spiazza per quante emozioni riesce a trasmettere. Tra gli altri non possiamo non citare il grande Robert De Niro che con l’interpretazione del padre di Pat si è meritato la nomination a miglior attore non protagonista. Come mi piace spesso ripetere, con la mimica facciale che De Niro possiede potrebbe anche recitare la lista della spesa e meritarsi una statuetta.

La regia di O.Russell è nella media tranne per una scelta che mi ha colpito molto e cioè raffigurare l’intero percorso della vita di Pat con una strada che lui percorre ogni giorno correndo. Parte da casa sua, raggiunge quella di Tiffany e poi viene bloccato nell’arrivare alla sua metà finale rappresentata dalla casa di Nikki, donna che non vediamo fino alla fine del film se non nei flashback del “fattaccio”.

Un film candidato all’oscar che merita di essere visto senza troppe pretese che riuscirà a regalarvi momenti spassosi alternati a momenti di commozione.

Voto 3,5/5

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