Il piccolo principe: la recensione di Stefano94
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Il piccolo principe: la recensione di Stefano94

Il piccolo principe: la recensione di Stefano94

VOTO: 10/10

Arriva finalmente sul grande schermo Il Piccolo Principe, la storia che ha incantato generazioni di bambini e adulti.

Protagonista di questa storia è una bambina alle prese con l’ammissione ad una prestigiosa scuola. Il suo tentativo però fallisce, così la madre le prepara un complicato “Progetto di Vita”, in cui ogni ora della sua estate sarà scandita da impegni ed esercizi atti a renderla un’adulta e farla entrare alla scuola. Il piano però naufraga quando si trasferiscono in una nuova casa, vicino alla buffa abitazione di un simpatico vecchietto. La bambina, incuriosita dalla leggerezza con cui il signore vive la sua vita, decide di andare a trovarlo. Il vecchietto allora condividerà con lei una storia scritta tanti anni prima, che ha per protagonista un bambino chiamato il Piccolo Principe.

Un vero e proprio inno alla vita il film di Mark Osborne. Malgrado il film si discosti completamente dal libro di Saint-Exupery, ne mantiene comunque vivo il messaggio. L’anonima protagonista della vicenda viene sottoposta fin dalla tenera età ad un precoce “adultismo”. La sua vita viene programmata fin da subito per diventare un’adulta modello. A bloccare questo processo vi è la figura del vecchio aviatore (lo scrittore del Piccolo Principe appunto), che con la sua leggerezza e con i suoi modi carnevaleschi di vivere la vita riporta la gioia nel cuore della bambina, facendogli mettere in discussione le sue scelte.

Interessanti le scelte del regista Osborne applicate nel film: il fatto stesso di far rimanere anonima la protagonista la rende un punto di vista oggettivo, cioè tutti noi potremmo essere la bambina. Tutto il film è stato realizzato attraverso l’animazione in 3D, alternata ad un’incantevole stop motion per le parti che riguardavano il racconto del Piccolo Principe. I personaggi riprodotti in stop motion sono stati realizzati con i materiali più disparati: dalla cartapesta ai tessuti, insomma tutti materiali che si utilizzano da bambini.

Dietro a tutto questo lavoro non ci sono solo grandi tecnici e grandi idee, ma anche grandi attori che hanno prestato la loro voce ai personaggi di questa storia. A cominciare dalla splendida Rachel McAdams per la mamma della protagonista alla giovane e promettente Mackenzie Foy, vista di recente nei panni della piccola Murphy di Interstellar. James Franco e Marion Cotillard prestano la loro voce rispettivamente alla Volpe e alla Rosa. Per non parlare poi di Jeff Bridges, Benicio del Toro, Ricky Gervais, Albert Brooks e Bud Cort.

Un film eccezionale e ben concepito, che riesce a commuovere grandi e piccini. Io stesso durante alcune scene ho represso le lacrime a fatica. Un film delicato e profondo, che però fa riflettere. Il messaggio proprio dell’opera vi farà lasciare la sala con un monito: quello di non dimenticarsi mai di essere stati bambini.

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