Quando il detto “il tempo è denaro” si fa realtà!
Nel mondo di “In Time” i ricchi non sono quelli che hanno più soldi degli altri, ma quelli che hanno più…tempo!
Le persone “invecchiano” solo fino ai 25 anni e poi da quel momento il loro corpo rimarrà immutato fino al giorno della loro morte (o “spegnimento”).
C’è chi nella sua vita è riuscito a guadagnare talmente tanto, che ora si trova davanti a sè ancora secoli e secoli di vita… e c’è chi invece vive alla giornata, ritrovandosi a correre contro il tempo per riuscire a guadagnare anche solo poche ore che gli permetteranno di arrivare alla giornata successiva.
Will (Justin Timberlake) rientra in questa seconda categoria, ma non si è mai lamentato della sua condizione, finchè non vede la madre (Olivia Wilde) spegnersi proprio fra le sue braccia. E’ a quel punto che capisce che bisogna fare qualcosa, perchè non è più sostenibile questa situazione in cui ci sono i ricchi che sono molto ricchi, e i poveri che sono molto poveri. Due mondi nettamente separati da barriere non oltrepassabili.
Will vuole fare qualcosa per cambiare il mondo, non solo la sua vita, e questo diventa possibile quando un ricco uomo (Matt Bomer) decide di donargli tutto il suo secolo di vita, rinunciando così a dover vivere ancora a lungo su questo pianeta. Will così parte per il suo viaggio nel mondo dei ricchi, alla ricerca di un modo per cambiare le cose. Qui tutti vanno piano, nessuno corre… in fondo hanno tutti tempo, quindi perchè affrettarsi nel fare le cose?
Il suo cammino si incrocia però con quello di Sylvia (Amanda Seyfried), una ragazza ricca di famiglia, ma anche lei con l’idea che nessuno è fatto per essere immortale.
Partono così scene d’azione, di fuga, d’amore e di tensione.
“In Time” è una bella storia di fantasia, in cui però si potrebbero forse riscontrare alcuni aspetti riconducibili alla nostra vita reale. L’idea è stata certamente innovativa e ben realizzata e il cast non ha minimamente deluso le aspettative.
Consiglio questo film a quelli a cui piace farsi trasportare dall’immaginazione e dalla fantasia e a chi apprezza un piccolo viaggio in un futuro immaginario.
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