In viaggio con una rockstar: la recensione di luca
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In viaggio con una rockstar: la recensione di luca

In viaggio con una rockstar: la recensione di luca

Parto con la premessa che fino a due giorni fa non mi ero minimamente interessato a questo film. Perchè? Purtoppo ora che le major cinematografiche hanno deciso di far uscire blockbuster strappa biglietti a più non posso nella stagione estiva (solo per citarne alcuni Transformers 3, Cars 2 o L’ultimo Harry potter)i “filmini” commedia di questo tipo vengono in qualche modo eclissati dai suddetti campioni di incassi (purtroppo).
Ad ogni modo leggendo la vostra rivista ho scoperto il film e mi sono interessato così ho deciso di andarlo a vedere. Grande scelta!
Mi sono innamorato dello stile rockeggiante e sfrenato del film, dell’allampanato e totalmente folle Aldus Snow e delle sue canzoni (alcune meritano davvero tanto, ad esempio The Clap)tanto da andare a vedere cos’altro aveva diretto il regista Nicholas Stoller e, sentendomi davvero un grande ignorante, scopro che c’è lui dietro ad uno dei film che mi ero riprosmesso di vedere da un sacco di tempo ma che poi non ho fatto: Forgetting Sarh Marshall (tradotto nel pessimo titolo italiano Non mi scaricare). Non solo, scopro anche che chi ha inventato il personaggio si Aldus Snow(dato che appare anche in Forgetting Sarah Marshall) è quel Jason Segal di how i met your mother, che io amo follemente. Perciò se ero entusiasta prima di sapere queste cose, nel saperlo ho capito come mai il personaggio era stato creato così bene. Certo, è anche merito di Russel Brand che essendo pazzo già di suo è riuscito a dare più carattere alla stella del Rock. Su Jonah Hill non c’è molto da dire, regge bene il gioco agli altri personaggi ma pur essendo lui uno dei due protagonisti principali si lascia superare sia per umorismo che per interpetazione da Brand o dal simpatico (nel film) P. Daddy nelle vesti del proprietario della casa discografica intenta a riportare alla ribalta la rockstar Aldus Snow. Come? con un mega concerto di rilancio al Greek Theater di Los Angels (in lingua originale il titolo è Get him to the Greek, molto più carino di In viaggio con una rockstar). Il film è spassosissimo e recitato bene quindi consigliato a chiunque si voglia fare quattro risate al fresco della sala cinematografica e lasciarsi conquistare dell’irriverenza della Rock Star più simpatica dell’estate.

Luca91

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