Fausto Brizzi è stato sceneggiatore di lungo corso dei film di Neri Parenti insieme al collega Marco Martani e conosce bene i meccanismi comici che fanno scattare la risata.
Innesta il cinema situazionista tipico del cinepanettone in una sorta di remake di Indovina chi viene a cena?, con un disabile al posto di un uomo di colore, e il gioco è fatto.
Commedia degli equivoci, come si addice al genere e al periodo, racconta di una ragazza (Cristiana Capotondi) che presenta il suo fidanzato ai genitori (Abatantuono e Finocchiaro), imprenditori lombardi che si vantano di avere ampie vedute. La disabilità del futuro genero, con due protesi al posto delle braccia, li mette invece profondamente a disagio, convinti come sono che non sarà in grado di proteggere e prendersi cura della figlia, pertanto cercheranno in tutti i modi di ostacolare la loro unione.
Contemporaneamente, sua zia (Claudia Gerini), collezionista di amori sfortunati, porta a casa il suo nuovo compagno (Claudio Bisio), ma i figli di lei gli giocheranno ogni scherzo possibile per farlo sfigurare. Mentre Buccirosso, fratello acquisito, ma mai incluso completamente, prova in ogni modo a scaldare il clima famigliare.
Tra le commedie natalizie di questo 2013 è sicuramente la più divertente, grazie soprattutto all’apporto di attori di consumata esperienza come Abatantuono, la Finocchiaro, Bisio e Buccirosso, che solo a vederli macchinare, manipolare le situazioni, arrampicarsi sugli specchi per offrire spiegazioni eccetera… suscitano spontanea la risata.
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Mi piace: la verve irresistibile di attori di consumata esperienza come Finocchiaro, Abatantuono, Bisio e Buccirosso.
Non mi piace: La miccia narrativa di Raoul Bova senza braccia non ci fa impazzire, ma le reazioni che innesca negli altri personaggi sono divertenti.
Consigliato a chi: cerca la tipica commedia natalizia degli equivoci
VOTO: 3/5
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