Voto al film 8/10
RECENSIONE SPOILEROSA
Prima di recensire questo terzo capitolo, ho deciso di scrivere 2 brevi righe su i primi due così da poter parlare pienamente di questo terzo capitolo.
Iron Man:
Voto: 8/10
Uscito nel 2008, film di apertura del progetto Marvel, con la regia di Jon Favreau e la scelta azzeccatissima di dare l’incarico del protagonista a Robert Downey Jr, Iron Man riesce a diventare una piccola pietra miliare dei cinecomic, forse il migliore cinecomic commercializzato (si commercializzato, altrimenti il migliore è la saga del cavaliere oscuro) realizzato fino ad ora insieme ad The Amazing Spider-Man. E’ un film che ho trovato veramente fantastico perchè si arriva ad essere un supereroe senza avere “culo”, senza avere quella fortuna irraggiungibile di essere morso da un ragno geneticamente modificato o altro, basta “solo” avere una grande passione per la tecnologia e essere geni.
Iron Man 2:
Voto: 5/10
Il secondo film, sempre con alla regia Jon Favreau, uscito nelle sale nel 2010, non convince la maggior parte della critica e degli spettatori, certo, fare un film ai livelli del primo non era facile, ma per me non arriva neanche alla sufficienza, abbiamo un Tony Stark svogliato, con una storia poco appassionante e un cattivo che non convince un gran chè. Penso che il vero punto debole di questo secondo capitolo sia proprio la sceneggiatura.
Tre anni dopo Iron Man 2 e solo un’anno dopo il film sui Vendicatori che chiuderà la prima parte del progetto Marvel, esce Iron Man 3, che spalanca le porte alla seconda parte del progettone. La regia passa a Shane Black che diventa anche sceneggiatore insieme a Drew Pearce, al cast si aggiungono anche: Ben Kingsley alias il Mandarino, Guy Pearce e Rebecca Hall nei panni di due scenziati. Questo film lo ritengo bello quanto il primo, appassionate e convincete, ho letto sia critiche positive che negative, io sono entrato in sala aspettandomi un film al massimo bello quanto il primo, si perchè nonostante il primo film e tutti gli altri compreso il film sui Vendicatori, siano dei buoni film, sono e restano film commerciali, sono stati concepiti, pensati come film commerciali e di puro intrattenimento, quindi oltre a delle grandi sequenze d’azioni ed una buona sceneggiatura non mi aspettavo nient’altro. Per come li vedo io, quello che hanno da darti questi film sono solo un paio d’ore di puro divertimento – certo anche paura o altre emozioni – e basta, non sono come i film i grandissimi film di Nolan che sono entrati nella storia come grandi cult, che hanno molto di più da darti, dove ti ci puoi anche identificare nei personaggi o nelle situazioni.
Detto questo però, c’è da dire che forse il bello del primo Iron Man, la cosa che più reggeva tutta la storia, era la scienza – o forse fantascienza – applicata al supereroe, quello che ti faceva dire: <>, dopo The Avangers però, dove vediamo altri personaggi provenienti da altri mondi e buchi spazio – temporali, era impossibile rimettere la scienza come pilastro del film, e questo Shane Black lo capisce molto bene, quindi al posto di puntare il tutto sulla scienza o altro, mette in gioco tre cose molto importanti:
Carica – sopratutto nel trailer – il personaggio di Ben Kingsley, il Mandarino, facendolo sembrare il pilastro vero e proprio della storia, cosa invece assolutamente diversa, perchè alla fine si rivela solo un semplice attore pagato dal personaggio di Guy Pearce, all’inizio c’ero rimasto male perchè il personaggio di Ben Kingsley sembrava veramente un cattivo come pochi, ma poi mi sono ricreduto dopo il passaggio di “testimone” a Guy Pearce come villain, perchè regge veramente bene il seguito, e lo regge molto bene grazie alla sceneggiatura, perchè non c’è il solito villain di turno in questo film, c’è qualcosa di più, c’è una trama più intricata.
Mette in gioco un Tony Stark turbato, con attacchi di panico – dopo gli avvenimenti di New York nei Vendicatori chi non li avrebbe – ma che lo stesso sa arrabbiarsi quando è necessario ed è comico, ma comico in modo giusto non come in Iron Man 2.
Terzo, be questo secondo me è un vero colpo di genio dei due sceneggiatori, chi dopo aver visto il primo Iron Man non ha immaginato di poter “giocare” con l’armatura, quello che ha creato Tony Stark non è solo una macchina da guerra, può essere davvero tutto, quindi vediamo Tony usarla in tutti i modi: a pezzi, portarsela a spasso come se fosse una macchina, usarla in remoto, e creare un esercito di Iron Man, con decine e decine di macchine diverse pronte ad essere usate in remoto o con il pilota automatico, vediamo anche indossare l’armatura più volte a Pepper Potts, e abbiamo veramente tante armature, riporto una frase del film: Pepper <> Tony<> leggendo sul braccio Mark 45. Questo secondo me è il pilastro portante di tutto il lungometraggio.
Non mancano molti collegamenti al primo film, il primo fra tutti all’inizio del film, capodanno 1999, vediamo Tony Stark circondato da tantissima gente, tra la quale vediamo anche il personaggio di Yinsen che nel primo film era compagno di “grotta” insieme a Tony e lo aiuta a creare il primissimo Iron Man e anche a scappare.
Mi è piaciuto anche l’epilogo che vuol’essere auto conclusivo si, ma lascia comunque aperta la porta per un possibile seguito, che molto probabilmente ci sarà, non voglio dire che questo film non abbia dei difetti, anzi, sicuramente ce li avrà, ma la storia, le interpretazioni dei personaggi sono veramente molto buoni, ed è un bon cinecomic commerciale rispetto a quell’ Iron Man 2 di tre anni fa che non mi aveva per niente convinto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA