J. Edgar: la recensione di bigdrugo
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J. Edgar: la recensione di bigdrugo

J. Edgar: la recensione di bigdrugo

Clint Eastwood dirige un biopic su J. Edgar Hoover, probabilmente poco conosciuto in Italia, Hoover è stato il principale artefice della storia dell’FBI, quando giovanissimo ne prese il comando la rivoluzionò fino a farne un ente indipendente. Qui un riassunto della sua vita.
Il film di Eastwood ripercorre gli anni di Hoover saltando da una età all’altra, da un periodo all’altro, nonostante questo, il ritmo non ne giova e il film soffre di rallentamenti in tutte le sue parti, non incide mai sullo spettatore che non trova nessuna empatia con il personaggio principale, e non essendo un documentario, questo non funziona. L’errore grave di Eastwood è stato quello di affidarsi ad un giovane sceneggiatore, alla sua prima esperienza con un lungometraggio, Dustin Lance Black.
Non basta farci vedere il personaggio e documentarne le gesta, il biopic deve sempre creare empatia tra il pubblico e il protagonista, deve sempre documentare con un minimo di enfasi e di mito quello che è accaduto.
Purtroppo Clint fa cilecca per il terzo film consecutivo.
Strepitoso Di Caprio e tutto il cast, assolutamente all’altezza.

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