John Wick: la recensione di adamolavigna
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John Wick: la recensione di adamolavigna

John Wick: la recensione di adamolavigna

Mai svegliare il cane che dorme. Sopratutto se il cane in questione e’ il temutissimo ex Killer mafioso John Wick, che per rimanere al fianco della moglie malata terminale abbandona la mala e si ritira a vita privata. Ma la macchina di morte che è in lui non si è mai spenta, e basta una scintilla per farlo rimettere in carreggiata dopo la morte dell’amata compagna. Sarà lo spavaldo e sventurato figlio del super boss mafioso ad innescare il rientro in scena del nostro, che si trasformerà nell’antieroe, che ritroverà se stesso e i fantasmi del passato scatenando una vendetta all’ultima goccia di sangue. John Wick e’ un buonissimo noir notturno, un thriller violento e cupo, velocissimo e con massicce dosi di sparatorie e duelli all’ultimo respiro, che si muove tra night club e bische, tra chiese e hotel che nascondono segreti e traffici illeciti. E’ un film sulla rinascita e sulla vendetta, sulla espiazione e sulla redenzione, un viaggio attraverso trappole, doppi giochi e regole mafiose che non si possono tradire, con un padre che preferisce sacrificare il figlio sull’altare del ” non facciamoci la guerra tra noi mafiosi” e amici e nemici pronti ad aiutarti ma anche a tradirti per la giusta ricompensa. Grande cast ( Dafoe e McShane su tutti ) grandiosa fotografia e poi si gode a rivedere un grande come Keanu che, a 50 anni suonati e con una forma al top , fa il culo a tutti

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