Jurassic World: la recensione di francesjulia
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Jurassic World: la recensione di francesjulia

Jurassic World: la recensione di francesjulia

ho aspettato un pò per riordinare le idee di Jurassic World…
oserei dire che non si pùò non vedere Jurassic world senza 3d o IMAX, io ho avuto la possibilità di farlo anche se il 3d ho avuto la sensazione che stesse calando andando avanti con le immagini…eh ragazzi probabilmente dirò una bestemmia… ma le immagini di quest’ ultimo capitolo fanno un baffo al primo(almeno per chi è riuscito vederlo in 3d edizione inedita nei cinema Statunitensi)
Partendo con ordine si può dire dall’ inizio di avere un coinvolgimento e regalare allo spettatore una sensazione di voler essere li nel parco (ora si capisce il perchè di un sito esistente per regalarci le visioni del parco,nel film è un pò limitato)a giocare e divertirsi insieme a Zack e Gray (una reincarnazione di pura gioia di Tim, appassionato intelligente e tenero) la domanda forse che si domanda lo spettatore è come possibile che il parco sia stato aperto nonostante la spiegazione da Masrani… ma è dettaglio che che si tralascia facilmente, perchè sappiamo come continuerà…
La trama rispetto ai altri capitoli si arricchisce di nuovi elementi circondati da situazioni comportamentali dei personaggi in cui si svelano quando una loro stessa creatura si libera…e chiamarla creatura è poco perchè è il vero cattivo della storia nato da chi il potere è il volere fare dio ha una faccia dei personaggi.
I ritmi sono ben sostenuti da una presenza del thrilling non ci si annoia mai con le coinvolgenti note di Micheal Giacchino che è riuscito a ereditare da Williams il famoso tema equilibrandolo con note di panico, paura e dolcezza.
Magari ci si aspettava che i rex avesse raggiunto il parco per seminare il vero terrore ma sarebbe stato forse troppo scontato… probabilmente il suo scatenare gli altri animali o cibarli bastava e avanzava…
Contro l’indominus rex non ho niente da dire… ma le mie perplessità si sono fermate al rapporto con i velociraptor con il personaggio di Chris Pratt…prima buoni, cattivi, poi buoni (mi aspettavo una comparsa dei vecchi raptor, ma saranno morti nel frattempo)
che abbiano sollevato la teoria dell’ intelligenza dei raptor mi ha tranquilizzato…e non “addomesticati”.
I personaggi partono un pò stereotipati all’ inizio della storia… per poi evolversi, lode al cast anche se temevo per Bryce Dallas Howard.. che la pausa delle scene le ha fatto bene e si conferma regina dei blockbuster, lode a Chris Pratt, che non si rivela essere solo un bel faccino, ma un cazzuto ex militare pronto fare del bene, forse il cast era composto da volti in pò troppo conosciuti per fare uno dei franchise più famosi al mondo, ma tutto sommato ne esce come un cast bello e coordinato…perfino la coppia Pratt-Dallas Howard ne esce bella, affiatata e convincente, dando sfogo a una componente amorosa mai vista nella saga e ai personaggi comprimari, villains compreso lo stesso spessore!
Dal punto di vista estetico e tecnico si vede che ha la mano di chi ha visto nascere e crescer questo franchise.
Quest’ultimo capitolo racconta di come è importante la natura tra uomo e animale e il regista lo sottolinea alla perfezione… di come la loro convivenza possa avere un limite, perfino i dinosauri appaiono un pò più umanizzati e i dinosauri storici solo alla fine del film battezzono la loro territorialità e dire “questo mondo è nostro” anche se in un modo giustamente ridicolo, rimane tale contro chi lo sminuisce o lo difende e lo rispetta anche contro ibridi geneticamente modificati).
Alla fine di tutto esci dalla sala accompagnata dal quel tema famoso così’ dolce ed epico che riempie la nostalgia di quel parco di nuovo abbandonato e forse mai più ripreso, ma con la consolazione di averci regalato emozioni, sogni e speranze e di lasciare la sala con il cuore soddisfatto e ripetere all’infinito questa avventura con una lacrima che incornicia il nostro volto e da sfogo a una attesa durata 14 anni.

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