Jurassic World: la recensione di Jack7
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Jurassic World: la recensione di Jack7

Jurassic World: la recensione di Jack7

Sulla scia di grandi saghe cinematografiche che di recente hanno rinnovato il loro look o lo faranno a breve, vedi Indiana Jones o Star Wars, anche il mondo creato dalla penna di Micheal Crichton torna sui grandi schermi con un nuovo capitolo imbottito di effetti speciali e grandi creazioni al computer. Il film è incentrato su un plot molto semplice, che alle molteplici e spettacolari scene d’azione affianca la classica storia di amore e una morale che non richiede alcuna interpretazione. Per alcuni aspetti lontano dal classico di Spielberg, che poteva contare su un effetto a sorpresa che ai giorni nostri è quasi impensabile, il lavoro di Trevorrow risulta tuttavia gradevole. La trama è lineare e questa semplicità lascia il tempo allo spettatore di concentrarsi sui veri protagonisti, quei dinosauri così magistralmente riportati alla vita da una tecnologia sempre più avanzata. Anche le scelta dei personaggi e dei loro interpreti è azzeccata. Chris Pratt è il nuovo eroe dei blockbuster, un tipo alla Harrison Ford, ovviamente senza avanzare nessun paragone azzardato, positivo, ironico e senza paura; Bryce Dallas Howard interpreta Claire, la zia decisamente poco materna responsabile del parco creato dal dott. Hammond. Accanto a loro un team di personaggi secondari convincenti, che ben riempiono gli spazi lasciati dai protagonisti. Ma la vera star del film è l’Indominus Rex, il mostro creato in laboratorio dal dottor Wu che unisce la forza spaventosa di un dinosauro a un’intelligenza superiore, progettato per soddisfare i visitatori del parco, ormai stanchi delle solite attrazioni. Attraverso questo paradigma, il regista ci vuole far capire che la natura, specie se oppressa o modificata, anche se sembra sotto controllo trova sempre il modo di ribellarsi.
Jurassic World non è un semplice sequel, è un atto di coraggio. La grandiosità di questa pellicola sta nel fatto di non aver avuto la pretesa di mettersi allo stesso livello di uno dei pilastri della storia del cinema, di essersi accostata al predecessore con rispetto, riprendendo spunti e oggetti da esso (vedi le jeep che i protagonisti usano o la maglietta del tecnico di laboratorio all’inizio del film) e offrendo ai nuovi followers l’opportunità di conoscere questo mondo, e ai vecchi appassionati di Jurassic Park la possibilità di tornare bambini e rituffarsi nel mondo dei dinosauri.

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