Inizierei intitolando la recensione: questo film è un filmetto. Da Matthew Vaughn (regia) e Jane Goldman (sceneggiatura) arriva questo teen-comic-super-hero-movie dal nome profetico: KIck-Ass, ma 50 milioni circa di dollaroni incassati in USA e fiumi di pagine web che gridano al miracolo non bastano. Il film è spassoso, a tratti dissacrante. C’è un teenager nerd che invece di soddisfare i suoi primi pruriti sessuali compra una muta da sub verde e gialla e gioca a fare il vendicatore mascherato. Il calcio nel sedere, da cui il titolo, è il nome del nostro decerebrato eroe ed è anche quello che prenderà costantemente dai cattivi di turno. Difatti da solo, lo sfigato amico, non riuscirà ne a sconfiggere il male NE A RENDERE QUESTO FILM GUARDABILE, ma ecco che arriva in suo aiuto colei che tira su (o giù) i voti di noi censori criticoni, la mitica Hit Girl (assieme al padre Big Daddy interpretato dal sempre più inutile, e recentemente arrestato, Nicolas Cage). La piccola undicenne dai capelli viola, mascherina nera e gonnellino scozzese tira e prende calci e pugni, si dimena come una posseduta, non la scalfiscono pallottole e cannonate e soprattutto uccide i cattivi. Mezza censura mondiale s’è messa le mani sugli occhi scandalizzata, contaminata da cotanto moralismo ha bocciando il film. L’altra metà, invece, per fare da contrappeso libertino, l’ha eletto addirittura a cult-movie, ma il calcio nel “culo” del titolo è quello che la pellicola da a tutti noi perché il film è un filmetto, niente di più, niente di meno, un divertente, grottesco, furbo filmetto. Che dopo averlo visto sparisce in una folata di vento. (Scritto anche su Cinematra Blog).
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