La peggior settimana della mia vita: la recensione di AliWonderland
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La peggior settimana della mia vita: la recensione di AliWonderland

La peggior settimana della mia vita: la recensione di AliWonderland

Prendete simpatia, umorismo, un buon cast e spolverate il tutto con un’abbondante dose di Fabio De Luigi e avrete la ricetta per delle grasse risate!

Devo ammettere che purtroppo non sono una grande patita dei film italiani… “a causa” dei media moderni, sono sempre affascinata dai film americani pieni di luci e grandi effetti speciali, ma, nonostante questo, riesco ancora a trovare delle pellicole di “casa nostra” che sono in grado di soddisfarmi.

Questo è il caso di “La Peggior Settimana Della Mia Vita”. Con De Luigi si va sempre sul sicuro!

La storia in sè potrebbe quasi sembrare banale. Un uomo e una donna si devono sposare. Il futuro marito non è molto ben visto dei genitori di lei e a peggiorare le cose ci sono una serie di sfortunati eventi che capitano proprio in coincidenza della settimana prima del matrimonio:

Uno scambio di persona fra la fidanzata e la suocera.
L’omicidio del cane e il quasi-omicidio della nonna.
La presenza di un migliore amico che non fa altro che fargli collezionare brutte figure.
Una donna ossessionata da lui che lo perseguita fino all’altare.

Tutto questo e molto altro si unisce a rendere un inferno la vita del personaggio di De Luigi, Paolo.

La storia viene raccontata giorno per giorno, dal Lunedì fino alla Domenica (il giorno successivo al tanto agognato e sudato matrimonio), descrivendo così in maniera dettagliata e ordinata la discesa ripida percorsa da Paolo.

In tutto questo è ovviamente di spicco la grande comicità e le formidabili espressioni facciali di De Luigi che non deludono mai! Certamente però il risultato è ottimo anche grazie al cast che lo accompagna: Cristiana Capotondi (nel ruolo della fidanzata), Alessandro Siani (il migliore amico), Monica Guerritore e Antonio Catania (i suoceri).

In sintesi si tratta di un film che consiglio sicuramente a chi ha voglia di farsi quattro risate fino alle lacrime (ed è proprio quello che è successo a me). Momenti dolci e quasi seri si alternano vivacemente e con armonia a scene esilaranti di pura comicità. Anche un solo sguardo senza dialogo riesce a far ridere in questo grande mix.

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