Lady Bird: la recensione di Mauro Lanari
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Lady Bird: la recensione di Mauro Lanari

Lady Bird: la recensione di Mauro Lanari

Dal mumblecore al mommycore, poiché sces’a patti con una sitcom chick flick irenica (“la bellezza ineguagliata d’un luogo chiamato casa” [!?]) e per l’appunto mammona (“il fulcro del film è un call-your-mom movie” [!?]. Il pubblico YA s’innamora delle proprie eroine che però crescono anagraficamente, l’ormai 23enne Ronan non è credibile neppure per un fotogramma e adesso la Gerwig non so se sia più sopravvalutata com’attrice o come regista.

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