Le streghe di Salem: la recensione di MasterOfMovies
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Le streghe di Salem: la recensione di MasterOfMovies

Le streghe di Salem: la recensione di MasterOfMovies

Sesto film da parte di Rob Zombie, che firma un horror tutto da vedere! All’uscita dalla radio, Heidi Hawthorne, riceve dalla segretaria un pacco contenente un vinile, con musiche molto incasinate e psichedeliche, che hanno un forte impatto sul comportamento di Heidi, che inizia ad avere tosse con fuoriuscita di sangue, forti mal di testa e potentissime allucinazioni, con tanto di sangue che esce dai quadri (sicuramente un omaggio a Kubrick, che oltre a questo, ha le sue riprese sui lunghi ed inquietanti corridoi). Quando in radio viene ospitato lo scrittore di un libro sulle streghe di Salem, lui scoprirà che le musiche contenute nel vinile sono state prese da spartiti scritti sul diario di Johnatan Hawthorne, parente di Heidi, il tutto condito con le apparizioni della regina delle streghe, alquanto inquietanti. Le streghe di Salem nacquero con la leggenda di questo gruppo di ragazzi chiamato “I signori” che composero questa musica, quella appunto contenuta nel vinile, per attirare la loro attenzione, ma attirando solo la loro ira contro Dio e favorevoli al diavolo. Un film anche sulla reincarnazione, per le tre sorelle che abitano sotto Heidi, per vedere come il passato può ripercuotersi così potentemente e violentemente sul presente senza nemmeno farsi sentire. Rob Zombie in uno stile tutto nuovo, aggiungendo questi toni fortemente satanici e onirici, i tempi de “La casa dei 1000 corpi” e “Halloween” sono ormai passati.
Da non perdere: Da non perdere assolutamente l’allucinazione di Heidi, quando il tipo che lavora con lei, appena vede che le esce del sangue mentre tossisce, chiama l’ambulanza e lei vede dietro di lui, delle specie di zombi vestiti da chirurghi che lo uccidono.

ONIRICO – VOTO: 9

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