Lei: la recensione di Stefano94
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Lei: la recensione di Stefano94

Lei: la recensione di Stefano94

VOTO: 7,5/10
Diretto da Spike Jonze, il film ha ricevuto il Premio Oscar come Migliore Sceneggiatura Originale, lasciando estasiato il pubblico.

Protagonisti di questa vicenda sono Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson, il primo nei panni del protagonista Theodore, la seconda in quelli di Samantha. Tra il cast figurano anche Amy Adams, Olivia Wilde e Rooney Mara.

Spike Jonze crea un mondo che stupisce. L’aria che si respira durante il film ci fa immaginare un mondo ideologicamente perfetto. Tutto è così calmo e silenzioso che nulla sembra turbare la vita umana. Malgrado questa facciata di perfezione però le vite individuali dei vari personaggi sembrano allo sbando. Lo stesso Theodore, che dopo la separazione con la moglie non riesce a legare con nessun’altra, vive una vita vuota. Passa dal lavoro al suo appartamento, in cui gioca con dei videogiochi interattivi, a sollazzarsi in delle chat notturne per persone single. Anche Amy, la sua migliore amica, è tormentata nel rapporto di coppia con suo marito, e la tensione tra i due è palpabile durante tutto il film. A portare sollievo però arrivano appunto gli OS. Samantha riporta il sole nella vita di Theodore, che ricomincia ad uscire e a godersi la vita. Tra i due si instaura un tenero rapporto di amicizia che si trasformerà in una passione travolgente. La loro diventerà quindi una vera e propria relazione, fatta di risate e discussioni. Questo rapporto uomo/macchina viene visto in due maniere differenti: da una parte c’è l’ex moglie di Theodore, Catherine, che la vede come un abominio; dall’altra ci sono Amy e Paul, collega di lavoro di Theodore, che invece la vedono come una cosa normale e giusta.

Un punto che mi è piaciuto analizzare infatti è stato proprio questo: il rapporto uomo/macchina è giusto o sbagliato? Perché per alcuni personaggi del film il rapporto di Theodore e Samantha è normale mentre invece per Catherine è orribile? C’è un modo giusto di vederla? Forse si forse no.

A mio dire è questo il punto che Jonze ha voluto portare all’attenzione di tutti. Fino a che punto ci spingeremo nel nostro rapporto con la macchina? Ormai la tecnologia ha preso gran parte delle nostre vite. Riusciremo mai a condividere con essa anche le emozioni? Sarà il tempo a dircelo.

Punto forte di questo film è una colonna sonora malinconica e dalla forte carica emotiva, scritta dagli Arcade Fire e da Karen O. Di seguito il link per ascoltarla: https://www.youtube.com/playlist?list=PLNHuGMVvDhp0FNk8ki2l90oPkDNEflVwj

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