Logan: la recensione di francesjulia
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Logan: la recensione di francesjulia

Logan: la recensione di francesjulia

Sono entrata consapevole che non avrei visto il solito film legato al genere dei supereroi, in quanto ispirato a un fumetto che si distacca dalla serie classica del fumetto.
Infatti è ambientato in un futuro non troppo lontano, un futuro dove la natura ha scelto di non far nascere più i mutanti, quelli che ci sono vecchi e stanchi.
Logan, aiutato da un altro mutante, si prende cura di un vecchio e ammalato professore x, il cui cervello ammalato è un pericolo per sé e per gli altri. lo scopo di Logan è finire i propri giorni insieme al professore in alto mare dove Charles non causerebbe pericolo per nessuno.
Svolgendo il lavoro di autista per limousine, che Logan fa per racimolare soldi e comprare una barca, incontra Gabriela, un’infermiera che sta nascondendo una bambina,
da qui comincia il lungo percorso di Logan verso una vita che non conosceva dove , la quale forse avrebbe potuto avere.
Già dalla stessa fotografia si nota una decadenza che contrasta con il vecchio personaggio di Logan, un colore spesso ocra, quasi da sottolineare il tempo che è passato, non più un giovane guerriero e brillante guerriero, ma un uomo anziano e stanco, che tutto ha tranne la voglia di combattere.
A differenza dei altri film della saga, questa volta gli artigli di Logan si sporcano di sangue, le ferite sono più reali, i combattimenti sono più cruenti e l’ultima battaglia e da combattere.
E’ un film che entra dentro nella mente dei personaggi, racconta la loro sofferenza interiore la voglia di finire quella inutile esistenza. racconta una storia, racconta dei sentimenti, che sono sempre stati estranei al protagonista, racconta dei sentimenti desiderati ma mai ottenuti. Marco Beltrami ci accompagna tra una battaglia e una storia con una colonna sonora che si adatta dall’ inizio del film.
Hugh Jackman e Patrick Stewart ci regalano le loro due ultime interpretazioni, ma per me la sua ultima interpretazione poteva dare più onore al personaggio, mentre Jackman ci regala un diverso ma a tratti intenso Wolwerine e per questo ce lo ricorderemo .

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