L'ultimo dei templari: la recensione di Nerofrank
telegram

L’ultimo dei templari: la recensione di Nerofrank

L’ultimo dei templari: la recensione di Nerofrank

Beh è stato divertente, almeno sotto certi aspetti. Parlo del montaggio di alcune scene, di certe ambientazioni e delle battaglie iniziali così serrate e molto simili a quelle viste nella saga de ‘Il Signore degli Anelli’. Purtroppo però per quanto concerne il film non c’è molto altro da aggiungere. La storia della strega da portare al convento al di là di una foresta pericolosissima affinchè venga ‘sanata’ dalle formule contenute in un libro custodito all’interno di un monastero mi fà tornare alla memoria film come ‘Il Nome della Rosa’ (del tutto diverso ma anche lì il libro era parte importante della storia).Malgrado ciò la narrazione risulta assolutamente piatta, lineare e fin troppo prevedibile in alcuni punti. La scena finale, con un diavolo che sembra uscito dalla Bibbia (parlo della più classica delle iconografie cattoliche) mi ha fatto in alcuni momenti quasi addormentare (la morte del compagno, ex templare, di Cage me la sono persa ad esempio). Comunque sia non è questo, se si vuole, il male peggiore; la narrazione in fin dei conti scorre abbastanza bene ed è serrata al punto giusto. Ad essere pignoli vorrei sapere chi sarebbe l’ultimo dei Templari, visto che entrambi i protagonisti si sono rifiutati di obbedire alle regole imposte dalla Chiesa dopo aver assistito alle innumerevoli efferatezze (e ne hanno combinate di peggiori, i Cavalieri Templari,rispetto a quelle viste in questo film)fatte dai loro compagni durante le crociate e da questo mi sono chiesto anche come sia stato possibile che un EX-Cavaliere Templare possa averne ordinato un altro poco prima di intraprendere la battaglia finale contro Satana in persona (ma mi rendo conto anche che qui siamo troppo sul sottile). Dedicato a coloro che amano le avventure medievali, con sfondo religioso ma senza troppe pretese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA