“Delocalizzazione della vecchiaia”, e il gotha della recitazione british classica vien’ambientato a Bollywood. Il cinema britannico “punta su passione, buon’ambientazioni, buon’attori, dialoghi folgoranti, storie che fanno ridere, commuovere e sognare. Di quel modello di cinema [la pellicola di Madden] non ne è certo la versione migliore”. Frivolo, insipido, ordinario, diluito, patinato, canonico “feel good movie” in “un’India sin troppo folkloristica”, si salvano, e non potev’essere altrimenti, l'”interpretazioni di tutto lo strabiliante cast”, eccezion fatta per l’insopportabile macchietta demenziale del Sonny Kapoor di Dev Patel, “divenut’una star dop’il ruolo da protagonista nel ‘The Millionaire’ di Boyle”. Inoltre l’allettante premessa sforna una filosofia orrida: “la vita non com’un diritto ma com’un privilegio”. Se gl’arzilli anzianotti vogliono lasciare in eredità un simile aborto, contraccambio l’aborto e m’autodiseredo.
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