Strano e contraddittorio questo nuovo Noah, ma del tutto coerente alle tendenze creative, notoriamente fuori dal comune,del regista Aronofsky.Costruito come una graphic novel, sembra l’ennesimo psico-thriller che però non porta da nessuna parte.
Non è per niente fedele all’antico testamento;il rapporto uomo-Dio non viene approfondito ma solo accennato con i ricordi infantili e gli strani sogni di Noah che fanno di lui, più che un uomo tormentato dall’enorme responsabilità umana che gli viene messa sulle spalle, un “invasato” quasi, un pò troppo fanatico.Il protagonista ha meno umanità di tutti gli altri messi insieme, dai quali provengono più saggezza e amore di quanta ce ne sia in lui stesso.Ovviamente non c’è nulla del fascino dei vecchi film biblici americani, dei grandi kolossal come “Ben Hur”, o “I dieci comandamenti” o “la Tunica”: è tutto un altro modo di concepire la storia della grande origine, più intimo e personale.Belle scenografie,originali le musiche,ritmo un pò troppo lento,molte cose scontate e ovvie, fanno di questo film un film di cui parlare sicuramente, nel bene e nel male…!
Noah: la recensione di lilly 78
![default-image](https://www.bestmovie.it/wp-content/uploads/2022/12/default-image.jpg)