Noi e la Giulia: la recensione di Maria Laura Ramello
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Noi e la Giulia: la recensione di Maria Laura Ramello

Noi e la Giulia: la recensione di Maria Laura Ramello

Diego (Luca Argentero), Fausto (Edoardo Leo) e Claudio (Stefano Fresi) sono tre quarantenni falliti e insoddisfatti. Decisi a concedersi una seconda occasione, acquistano in società un casale in campagna, che vorrebbero trasformare in agriturismo.
Ai tre soci si unirà presto Sergio (Claudio Amendola) rilevando una parte del capitale di Fausto, che è in debito con lui di migliaia di euro e poi anche Elisa (Anna Foglietta), giovane donna incinta mollata all’altare, in cerca di una nuova vita.
Purtroppo, la tranquilla atmosfera bucolica verrà messa a repentaglio da Vito (Carlo Buccirosso), un camorrista della zona venuto a chiedere il pizzo. Sergio, uomo di sinistra allergico ai soprusi e alle ingiustizie, non riesce a trattenersi e tramortisce l’uomo. Non resta che nasconderlo in cantina, rientrare il prima possibile delle spese sostenute e darsela a gambe.

Edoardo Leo tenta la strada di un cinema più europeo (i movimenti di macchina, per numero e varietà, sono ben sopra la media a cui siamo abituati; la fotografia regala alla campagna circostante il casolare un gran numero di sfumature di clima e umore), ma ancorato alla nostra tradizione delle maschere sociali (il camorrista, il sindacalista, il trafficone) e regionali.
Ne esce fuori un ibrido efficace nel veicolare sia gli aspetti da commedia pura che il messaggio di resistenza civile (il momento in cui Amendola si siede davanti alla porta aperta della cantina con un macete in mano è molto forte), senza considerare che l’idea di partenza è originale e brillante.
Manca, questo sì, la capacità di elevare questo tipo di cinema al di sopra di quella stessa buona normalità che insegue, e magari di gettare le basi di un immaginario nuovo. Ma, ce ne rendiamo conto, sarebbe stato chiedere troppo.

Leggi la trama e guarda il trailer.

Mi piace: l’atmosfera allegra e bucolica punteggiata da scene che danno spunto a profonde riflessioni.

Non mi piace: la caratterizzazione eccessiva dei personaggi.

Consigliato a chi: vuole vedere una divertente commedia italiana ben diretta

Voto: 2,5/5

 

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