Non avere paura del buio: la recensione di Frenck Coppola
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Non avere paura del buio: la recensione di Frenck Coppola

Non avere paura del buio: la recensione di Frenck Coppola

Arriva il weekend e come al solito mi son fiondato al cinema per vedere il film più interessante tra le new entries settimanali, questa sera la scelta è ricaduta sull’horror Non Avere Paura del Buio (Don’t Be Afraid of the Dark).
Dall’ultimo horror visto (Insidious) son passati ben due mesi, ma il ricordo è ancora vivo in me grazie al brivido che James Wan è riuscito a farmi sentire come non succedeva da tempo, “Non Avere Paura del Buio” mi è sembrata la scelta giusta anche per la presenza in produzione di un genio della narrativa cinematografica come Guillermo Del Toro.
Del Toro oltre ad occuparsi della produzione ha anche messo mano alla sceneggiatura il che portava le mie aspettative molto in alto, il problema però risiedeva nella presenza dietro la cabina di regia di un esordiente come Troy Nixey, dato che alla fine risulterà molto pesante.
Una famiglia con problemi a non finire, una casa dal passato oscuro, una bambina troppo curiosa e presenze demoniache che cercano di saziare la loro fame, beh che dire gli ingredienti c’erano tutti ma….
Il regista Nixey purtroppo ha dimostrato molta inesperienza nel mescolare i suddetti ingredienti per realizzare un’opera che potesse puntare alle coronarie dello spettatore, il risultato finale purtroppo sembra molto allontanarsi dal genere horror per sfociare in quello dark fantasy.
La mano di Del Toro si è vista soltanto in pochissime situazioni, la suspence tipica da Labirinto Del Fauno e da La Spina del Diavolo è lontana anni luce e forse anche per questo non ha scelto di scendere in campo in prima persona in questo progetto.
Per circa un’ora di visione non si è fatto che girare attorno ad una storia che non è mai riuscita ad imprimere una accelerata tale da mandare lo spettatore in fibrillazione.
La noia è sembrata l’unica vera protagonista, la sveglia arriva solo nel finale tenendo a galla il film dando finalmente quel senso di terrore che tutti abbiamo sperato di avere dai primi minuti di visione.

Il cast formato da attori non propriamente al centro dell’attenzione ad Hollywood ha brillato solo per metà.
Il grande talento di Guy Pearce, mai celebrato abbastanza, è sembrato messo in ombra da un ruolo che aveva relativamente poco interesse e questo ha finito per danneggiare il suo operato.
Per Katie Holmes purtroppo i tempi d’oro del serial tv Dawson’s Creek sono lontani e i pochissimi ruoli avuti da allora non hanno fatto altro che confermare il suo non proprio grande talento recitativo.
Una bella nota arriva dalla piccola protagonista interpretata da Bailee Madison dotata di una grande espressività nonostante la sua giovane età, una dote innata per il genere horror ed impatto visivo veramente interessante, a mio parere nel prossimo futuro ne sentiremo parlare parecchio di lei.
In conclusione tirando le somme Non Avere Paura del Buio è tutt’altro che un film horror come è stato presentato da produttori e pubblicità, la suspence e il terrore non hanno quasi mai fatto visita allo spettatore tranne che per qualche scena.
Il consiglio è chiaramente quello di poter facilmente evitare la visione del film o al massimo attendere che esca in dvd per noleggiarlo in modo da verderlo comodamente sul divano di casa con luce “tassativamente spenta”.
Insidious resta ancora una volta il mio unico consiglio per avere finalmente un pò di brivido.

Frenck

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