Now You See Me - I maghi del crimine: la recensione di paulinho
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Now You See Me – I maghi del crimine: la recensione di paulinho

Now You See Me – I maghi del crimine: la recensione di paulinho

Il cinema ha molte sfaccettature, ma non serve girarci intorno: il pubblico cerca l’intrattenimento. Infatti è ai film d’intrattenimento che il cinema deve la gran parte della poca sicurezza economica rimastagli. Il punto debole di questi film, quelli che compongono il “puro” intrattenimento, è la pochezza di idee nuove. Ne sa sicuramente qualcosa Louis Leterrier, che su questo tipo di cinema ha basato la sua carriera di regista.
Il suo nuovo film va a piazzarsi nella categoria sopracitata come il resto della filmografia del regista, ma porta con sè qualcosa di nuovo. Il film parla di un gruppo di illusionisti che portano a segno degli (apparentemente) impossibili colpi in banca. Certo, non farà gridare al miracolo in quanto a originalità e di certo vedere il cast di stelle che partecipano al progetto non fa sperare nel fatto che la produzione punti qualcosa anche a livello di storia. Personalmente avevo il timore che avessero allestito un gran galà delle star per sopperire alla mancanza di una buona sceneggiatura. Per fortuna questo timore non si è avverato e, seppur con i suoi limiti, la storia presenta un intreccio abbastanza complesso che costringerà gli spettatori a seguire i vari dialoghi (questo potrebbe far storcere il naso ai popcorn-boy, più interessati all’azione che ai dialoghi).
Il film è accattivante, cattura lo spettatore dalla prima scena e non lo lascia andare fino alla fine. Andando avanti nella storia, avvengono vari fatti inverosimili ai nostri occhi e non ci vengono date delle spiegazioni. Anche lì ho avuto il timore che il film si sarebbe concluso senza chiudere i buchi di trama aperti in precedenza (come J. J. Abrams insegna), ma per fortuna alla fine ci vengono date le dovute spiegazioni. Cosa ancora più bella è il colpo di scena finale. Finalemente rivediamo sul grande schermo un vero colpo di scena, uno di quelli che spiazza lo spettatore.
Gran merito del risultato finale va al regista Louis Leterrier che è riuscito a non abbassare mai il ritmo del film grazie a delle trovate registiche azzeccate (in primis, la camera da presa sempre in movimento) e l’esperienza fatta con i suoi precedenti blockbuster.
Come già detto, di attori famosi ce ne sono ed è inutile stare qui a catalogare i pro e i contro delle loro interpretazioni, che pur non essendo la fine del mondo non cadono mai nella mediocrità. Tra i molti attori è giusto citare Jesse Eisenberg (famoso grazie a “The Social Network”) e il meno noto Woody Harrelson (che vanta comunque un curriculum che non scherza). Nel film anche Michael Caine, Mark Ruffalo, Mèlanie Laurent e Morgan Freeman, che ormai vanta una media di 1-2 film al mese.
Questo film non vuole trasmettere nessun messaggio in particolare. Non è giusto chiamarlo blockbuster perchè il budget non glielo permette, ma come tutti i blockbuster si pone come obbiettivo quello di intrattenere. Si torna all’inizio della recensione: questo è solo un film d’intrattenimento. Ma intrattiene con qualcosa di relativamente nuovo.

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